Prevenzione delle dipendenze. La Scuola incontra
il Territorio
IL DIRIGENTE ILLUMINATO ARCANGELO
PIETRAPERZIA. Presso i locali di
“la Comunità Frontiera” si è tenuto un seminario con il dott. Vinicio Romano per discutere di videogiochi e
videodipendenze. L’incontro si inserisce all’interno di un “Piano di
Prevenzione delle Dipendenze” attivato dalla scuola media in collaborazione con
il SERT (Servizio per le Tossicodipendenze), di Piazza Armerina. Ha coordinato
i lavori la professoressa Elisa Di Salvo.
Durante la prima parte della giornata,
la dott.ssa Maria Greco e la dott.ssa Rossana Russo del SERT hanno incontrato i
ragazzi delle classi terze per discutere di videogiochi.
“Esistono – hanno affermato le
relatrici - videogiochi intelligenti che sono propedeutici ad una buona
gestione delle capacità di coordinazione visivo motoria, stimolano buone
capacità di calcolo e memoria, favoriscono l’intelligenza e la creatività
linguistica. La raccomandazione è, chiaramente, quella di selezionare con cura
i videogiochi“.
Nel pomeriggio l’attività è continuata con gli adulti. Tra i presenti il
dirigente scolastico Antonio Arcangelo Amoroso, il sindaco Vincenzo Emma, mons.
Giovanni Bongiovanni, parecchi genitori di alunni, insegnanti ed educatori di
tutto il territorio.
Al saluto del dirigente scolastico Arcangelo Amoroso, hanno fatto
seguito le relazioni del dott. Vinicio Romano e del dott. Miroslav Vito Romano.
Entrambi hanno parlato dei videogiochi e hanno fatto conoscere alla platea un
buon numero di quelli ritenuti educativi.
Il taglio dato alla discussione con gli
adulti è stato volutamente un po’ diverso rispetto a quello dell’incontro con i
ragazzi.
“Un buon educatore – afferma il preside
Arcangelo Amoroso - deve avviarsi sulla via del dialogo con i giovani anche
attraverso una buona conoscenza degli strumenti tecnologici e dei videogiochi,
divenendo guida per un corretto uso degli stessi e prevenendone l’uso
sconsiderato”.
La prof.ssa Elisa Di Salvo dichiara:
“Questo è solo l’ultima di una serie di attività svolte durante l’arco
dell’intero anno. Dalla prevenzione della dipendenza dall’alcool e dalle
sostanze stupefacenti, a quella dei disturbi dell’alimentazione, l’equipe del
SERT ha informato i nostri ragazzi e ha aperto il dialogo con loro, riuscendo a
far emergere e a sciogliere dubbi, incertezze e timori. Il loro sostegno nella
nostra azione educativa è stato prezioso e contiamo di rinnovare l’iniziativa
anche per il prossimo anno scolastico”.
Giuseppe Carà