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domenica 18 maggio 2014

ATTIVITA' PEDAGOGICA DI PREVENZIONE IN COLLABORAZIONE COMUNITA' FRONTIERA E LA SCUOLA MEDIA


Prevenzione delle dipendenze. La Scuola incontra il Territorio

IL DIRIGENTE ILLUMINATO ARCANGELO

PIETRAPERZIA. Presso  i locali di “la Comunità Frontiera” si è tenuto un seminario con il dott.  Vinicio Romano per discutere di videogiochi e videodipendenze. L’incontro si inserisce all’interno di un “Piano di Prevenzione delle Dipendenze” attivato dalla scuola media in collaborazione con il SERT (Servizio per le Tossicodipendenze), di Piazza Armerina. Ha coordinato i lavori la professoressa Elisa Di Salvo.
Durante la prima parte della giornata, la dott.ssa Maria Greco e la dott.ssa Rossana Russo del SERT hanno incontrato i ragazzi delle classi terze per discutere di videogiochi.
“Esistono – hanno affermato le relatrici - videogiochi intelligenti che sono propedeutici ad una buona gestione delle capacità di coordinazione visivo motoria, stimolano buone capacità di calcolo e memoria, favoriscono l’intelligenza e la creatività linguistica. La raccomandazione è, chiaramente, quella di selezionare con cura i videogiochi“.
Nel pomeriggio l’attività è continuata con gli adulti. Tra i presenti il dirigente scolastico Antonio Arcangelo Amoroso, il sindaco Vincenzo Emma, mons. Giovanni Bongiovanni, parecchi genitori di alunni, insegnanti ed educatori di tutto il territorio.
Al saluto del dirigente scolastico Arcangelo Amoroso, hanno fatto seguito le relazioni del dott. Vinicio Romano e del dott. Miroslav Vito Romano. Entrambi hanno parlato dei videogiochi e hanno fatto conoscere alla platea un buon numero di quelli ritenuti educativi.
Il taglio dato alla discussione con gli adulti è stato volutamente un po’ diverso rispetto a quello dell’incontro con i ragazzi.
“Un buon educatore – afferma il preside Arcangelo Amoroso - deve avviarsi sulla via del dialogo con i giovani anche attraverso una buona conoscenza degli strumenti tecnologici e dei videogiochi, divenendo guida per un corretto uso degli stessi e prevenendone l’uso sconsiderato”.
La prof.ssa Elisa Di Salvo dichiara: “Questo è solo l’ultima di una serie di attività svolte durante l’arco dell’intero anno. Dalla prevenzione della dipendenza dall’alcool e dalle sostanze stupefacenti, a quella dei disturbi dell’alimentazione, l’equipe del SERT ha informato i nostri ragazzi e ha aperto il dialogo con loro, riuscendo a far emergere e a sciogliere dubbi, incertezze e timori. Il loro sostegno nella nostra azione educativa è stato prezioso e contiamo di rinnovare l’iniziativa anche per il prossimo anno scolastico”.
Giuseppe Carà