GRANDE ASSOLUZIO DI RIDUZIONE IN SCHIAVITU'
L'ARGUTO AVV. FRANCO NICOLETTI
L’imprenditore pietrino Vincenzo Di Calogero di anni 60 è
stato assolto, con formula piena, dal Giudice monocratico del Tribunale di Enna,
dall’accusa di avere ridotto in schiavitù un operaio Rumeno, reo di averlo
fatto lavorare alle dipendenze della sua azienda agricola, facendolo alloggiare
all’interno di un ovile privo di servizi
igienici, corrispondendogli una paga non commisurata rispetto alla quantità di
lavoro svolto.
Il Di Calogero veniva inoltre accusato di avere occupato
alle proprie dipendenze il cittadino rumeno privo di permesso di soggiorno.
I fatti risalgono al mese di ottobre del 2005,
allorquando a seguito di una ispezione
in azienda compiuta dal nucleo operativo dei Carabinieri di Caltanissetta, il
Di Calogero Vincenzo veniva tratto in arresto e condotto presso il carcere di
Enna.
Dopo avere scontato dieci giorni di carcere, su richiesta
del proprio difensore Avv. Franco Nicoletti di Pietraperzia, veniva rimesso in libertà.
Iniziava, quindi, il lungo e tortuoso procedimento
penale, che si concludeva con l’assoluzione del Di Calogero, atteso che il
Tribunale, accoglieva integralmente la tesi difensiva dell’imputato, basata sul
fatto che il cittadino rumeno, al momento dei fatti, non aveva obbligo di possedere
di alcun permesso di soggiorno e che, cosa più importante, essendo libero di
autodeterminarsi, al Di Calogero, non poteva essere contestato alcun reato
penale.
Questi i
fatti, La ringrazio per l’ospitalità e La saluto cordialmente.
Franco
Nicoletti