PRIMA
VISITA DEL VESCOVO
LE AUTORITA' CON IL VESCOVO
PIETRAPERZIA. Prima visita di
monsignor Rosario Gisana al popolo di Pietraperzia. Un incontro caloroso in cui
la comunità pietrina si è legata al suo pastore Ha colpito la dimensione filantropo del pastore
nei rapporto con la popolazione.
Il vescovo è stato accolto in piazza San Domenico stracolma di
persone. Il saluto ufficiale è venuto dal sindaco Vincenzo Emma che ha
presentate le difficoltà che agitano il popolo di Pietraperzia. Il vescovo ha
anche ricordato i suoi legami con il paese con parenti oriundi. Subito dopo è
snodata la processione verso la chiesa madre in cui si sono cantate le litanie
dei Santi. Presenti le realtà ecclesiali con i propri stendardi: tre
confraternite attivissime, che si occupano di organizzare e dare decoro alle
tradizioni religiose, la Confraternita Maria Ss. del Soccorso, quella del
Preziosissimo sangue e la Confraternita femminile dell’Addolorata; il cammino neocatecumenale,
l’azione cattolica, i gruppi famiglia, i salesiani cooperatori, gli ex allievi salesiani,
le sentinelle di corte, il gruppo di preghiera San Pio ed i nascenti gruppi
della Divina Misericordia e del rinnovamento nello Spirito: un ruolo
particolare esercita la “comunità frontiera” che si occupa di animazione
giovanile attraverso attività sportive e di sostegno scolastico. Attivi anche i
mnistri straordinari della comunione che, in numero di oltre 30, portano
settimanalmente la Comunione a circa 250 malati, gli operatori del Banco
alimentare che aiutano le famiglie in difficoltà.
In chiesa madre ha dato il saluto il vicario foraneo Giuseppe
Rabita che, tra l’altro, ha affermato: “Come
presbiteri cerchiamo di curare soprattutto la formazione biblica, liturgica, spirituale,
dottrinale e morale, dei fedeli, anche se non sempre con una partecipazione
numerosa e con i risultati desiderati. Una difficoltà la riscontriamo nell’animazione
dei gruppi giovanili. Esiste una consulta cittadina dei giovani ma i nostri
gruppi presentano numeri esigui e dopo la cresima è molto difficile trattenere
i ragazzi in chiesa”.
Nell’omelia del vescovo durante il pontificale punto forte è
stato il “Discepolato del Risorto” in cui ogni credente vive la propria fede in
Cristo.
Dopo la messa il presule in maniere affabile si è intrattenuto
con le persone ed ha abbraccio un giovane in carrozzella e gli ha baciato la
mano.
Tra le autorità il sindaco Enzo Emma, il luogotenente Nicola Lomoro,
la presidente del consiglio Rosa Maria Giusa,
e gli assessori Giusy Buscemi, Tina scivoli, Salvatore Di Calogero ed il
consigliere Antonio Messina.
Giuseppe Carà