Prevenzione oncologica
MONS. GIOVANNI BONGIOVANNI ASSISTENTE PROVINCIALE DEL CIF
LA PRESIDENTE PROVINCIALE DEL CIF ENZA DI GLORIA
MONS. GIOVANNI BONGIOVANNI ASSISTENTE PROVINCIALE DEL CIF
LA PRESIDENTE PROVINCIALE DEL CIF ENZA DI GLORIA
I MAESTRI DELLA PREVENZIONE ONCOLOGICA
PIETRAPERZIA. “L’educazione terapeutica può
sconfiggere il cancro. La mortalità per tumori negli ultimi 30 anni si è
ridotta del 58 per cento”. Così ha aperto la sua relazione la dottoressa Angela
Maria Callari al convegno “Prevenzione ed educazione sociale del tumore”, organizzato
dalla presidente del CIF (Centro Italiano Femminile) Enza Di Gloria. La
convention si è tenuta nella sede sociale del centro in viale della Pace, messo
a disposizione del sindaco Enzo Emma.
Ha cordonato i lavori la presidente che ha
affermato: “Questo seminario apre un ciclo di incontri che si terranno in
questa sede; abbiamo programmato le seguenti tematiche: “Esigenze del
territorio. Malattie ed ambito etico - culturale”, “Tradizioni popolari e
tumori”, “Educazione alimentare e all’acquisto dei prodotti a chilometri 0”. Le
date degli incontri successivi verranno comunicate di volta in volta”.
Numerose le presenze: alcuni
tra i presenti hanno esposto le storie
dolorose di alcuni loro cari, morti per tumore. Altro relatore è stato il dottor Giuseppe Gangitano, già primario di nefrologia
all’ospedale Umberto I di Enna.
Nella prolusione dei lavori,
Enza Di Gloria ha affermato: “I nostri incontri avranno una valenza formativa e
preventiva finalizzati ad inculcare uno stile di vita corretto ed intelligente.
A noi sta a cuore il delicato problema
legato alle molte malattie di cancro. Uno dei modi per riuscire a prevenire ed
affrontare le malattie tumorali è rispettare una alimentazione adeguata per
aiutare ad affrontare i malesseri provocati dalla malattia o gli effetti
collaterali delle cure”.
Con l’autorità del bravo
medico il dottor Giuseppe Gangitano ha affermato: “Tutte le patologie vengono
dall’alimentazione, compresi i tumori.
La dott.ssa Angela Maria Callari, originaria
di San Cataldo ma con lavoro a Palermo, ha illustrato: “Il 50 per cento
dell’insorgere dei tumori è legato alla tecnologia. Il restante 50 per cento
alla persona. È indispensabile sviluppare un processo di educazione sulla
propria mente. Per contrastare l’insorgere di tumori è assolutamente necessaria
una alimentazione corretta, sana ed equilibrata. È altrettanto importante il
nostro sistema culturale, le tradizioni e la propria identità. Il vero nodo
dell’oncologia è la sofferenza personale e quella della famiglia”.
Toccante l’intervento della
signora Teresa una giovane palermitana arrivata a Pietraperzia insieme alla
Callari. La signora ha raccontato la sua esperienza di una donna colpita da un
tumore nel corpo e nello spirito. Con una cura adeguata e con una educazione
mentale appropriata è riuscita a venirne fuori”. Altre esperienza di spessore
è venuta da Franco che ha raccontato
l’esperienza di sua madre, anche lei guarita, ed ha affermato: “Non bisogna
assolutamente vivere il cancro come una sentenza di morte perché spesso dai
tumori si può guarire”.
Giuseppe Carà