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domenica 18 maggio 2014

PREVENZIONE ONCOLOGA DEL CIF DI ENZA DI GLORIA


Prevenzione oncologica

 MONS. GIOVANNI BONGIOVANNI ASSISTENTE PROVINCIALE DEL CIF

 LA PRESIDENTE PROVINCIALE DEL CIF ENZA DI GLORIA


 I MAESTRI DELLA PREVENZIONE ONCOLOGICA

PIETRAPERZIA. “L’educazione terapeutica può sconfiggere il cancro. La mortalità per tumori negli ultimi 30 anni si è ridotta del 58 per cento”. Così ha aperto la sua relazione la dottoressa Angela Maria Callari al convegno “Prevenzione ed educazione sociale del tumore”, organizzato dalla presidente del CIF (Centro Italiano Femminile) Enza Di Gloria. La convention si è tenuta nella sede sociale del centro in viale della Pace, messo a disposizione del sindaco Enzo Emma.

Ha cordonato i lavori la presidente che ha affermato: “Questo seminario apre un ciclo di incontri che si terranno in questa sede; abbiamo programmato le seguenti tematiche: “Esigenze del territorio. Malattie ed ambito etico - culturale”, “Tradizioni popolari e tumori”, “Educazione alimentare e all’acquisto dei prodotti a chilometri 0”. Le date degli incontri successivi verranno comunicate di volta in volta”.

Numerose le presenze: alcuni tra i presenti hanno esposto  le storie dolorose di alcuni loro cari, morti per tumore. Altro relatore è stato  il dottor Giuseppe Gangitano, già primario di nefrologia all’ospedale Umberto I di Enna.

Nella prolusione dei lavori, Enza Di Gloria ha affermato: “I nostri incontri avranno una valenza formativa e preventiva finalizzati ad inculcare uno stile di vita corretto ed intelligente.  A noi sta a cuore il delicato problema legato alle molte malattie di cancro. Uno dei modi per riuscire a prevenire ed affrontare le malattie tumorali è rispettare una alimentazione adeguata per aiutare ad affrontare i malesseri provocati dalla malattia o gli effetti collaterali delle cure”.

Con l’autorità del bravo medico il dottor Giuseppe Gangitano ha affermato: “Tutte le patologie vengono dall’alimentazione, compresi i tumori.

 La dott.ssa Angela Maria Callari, originaria di San Cataldo ma con lavoro a Palermo, ha illustrato: “Il 50 per cento dell’insorgere dei tumori è legato alla tecnologia. Il restante 50 per cento alla persona. È indispensabile sviluppare un processo di educazione sulla propria mente. Per contrastare l’insorgere di tumori è assolutamente necessaria una alimentazione corretta, sana ed equilibrata. È altrettanto importante il nostro sistema culturale, le tradizioni e la propria identità. Il vero nodo dell’oncologia è la sofferenza personale e quella della famiglia”.

Toccante l’intervento della signora Teresa una giovane palermitana arrivata a Pietraperzia insieme alla Callari. La signora ha raccontato la sua esperienza di una donna colpita da un tumore nel corpo e nello spirito. Con una cura adeguata e con una educazione mentale appropriata è riuscita a venirne fuori”. Altre esperienza di spessore è  venuta da Franco che ha raccontato l’esperienza di sua madre, anche lei guarita, ed ha affermato: “Non bisogna assolutamente vivere il cancro come una sentenza di morte perché spesso dai tumori si può guarire”.

 Giuseppe Carà