Rissa tra facinorosi nella zona delle case
popolari vicino il cimitero
VICE COMANDANTE GINO STRINGI DETTO IL MASTINO
PIETRAPERZIA. Rissa tra facinorosi; coinvolte sei persone:
denunziate quattro persone all’autorità giudiziaria. Due sono riuscite a
fuggire ed ancora non sono state identificate. I carabinieri hanno sequestrato
un bastone spezzato in due con macchie di sangue. Gli spavaldi della violenta
lite sono G. L. G., A. E. e I. G., tutti e tre ventenni; il quarto garibaldino
è il diciassettenne D. G. I primi tre sono stati denunciati all’autorità
giudiziaria di Enna per rissa aggravata, mentre il giovane di 17 anni è stato
segnalato al tribunale dei minori di Caltanissetta. Gli eventi: i sei si sono
domenica sera verso le venti nei paraggi delle case popolari di contrada
Favara, nelle vicinanze dal plesso “ Giovanni Verga”. La rissa è nata per
futili motivi. I sei imbufaliti se le sono date con veemenza incontrollata. Nella
rissa è stato utilizzato un nodoso vincastro che si è spezzato per la
furia furente dei colpi. I sei energumeni hanno riportato escoriazioni in
tutto il corpo. Sul posto tempestivamente è arrivato il
luogotenente Nicola Lomoro con alcuni militi della locale stazione;
simultaneamente è arrivato il vice comandante Gino Stringi con alcuni della
polizia municipale. Molto solerti sono stati gli inquilini delle case popolari
che per senso civico hanno avvisato le forze dell’ordine che hanno sedato la
rissa ed hanno provveduto alla identificazione degli astiosi contendenti. Due
giovinastri sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Le indagini
di carabinieri e polizia municipale sono aperti a largo raggio. Ora si sta
indagando . per identificare i due che erano fuggitivi. A quanto dicono i
vicini la scintilla è scoppiata per qualche parola di troppo e per spavalderia
ognuno ha voluto difendere il “suo onore” o la sua cretinaggine.
Giuseppe Carà