Sabato dei camionisti
NUOVO E VECCHIO PALIO
PIETRAPERZIA. Per tre giorni il paese è stato in
festa per la celebrazione del “Sabato dei Camionisti” alla Madonna della Cava
patrona di Pietraperzia. Il palio della Madonna è uscita dall’abitazione della famiglia
di Gaspere Sardo e dopo la processione per la strade del paese è stato portato
nell’abitazione della famiglia Pietro Nocilla. Il palio appartiene al comitato
dei camionisti; ma quest’anno per devozione alla Madonna, la famiglia Sardo ha
costruito un altro palio che è stato benedetto da monsignor Giovanni
Bongiovanni prima della processione di venerdì. L’artistico Palio è stato allestito
da Salvatore Barino che ha creato in pittura l’icona della Madonna della Cava e tutto il
palio è stato creato dalla signora Santina Barrafranca moglie di Gaspere Sardo.
La giornata di sabato è stata caratterizzata dal pellegrinaggio alla Cava. La Madonna
è stata prelevata da Casa Nocilla, ha fatto il giro dia piazza Vittorio
Emanuele e poi ha raggiunto i numerosissimi camion che erano incolonnati nel
viale Marconi. Hanno accompagnato la Madonna nelle veste di angelo i bambini
Giusy Nocilla e Gabriele Erbicella. Alla processione di partenza ha dato la
presenza il sindaco Vincenzo Emma con il gonfalone del comune e con la fascia
tricolore e gli assessori Maria Giusy Rindone, Catena Scivoli, Salvatore Di Calogero
e Totò Messina. Nel viale Marconi i numerosissimi pellegrini sono saliti sui
camion e sono andati alla Cava, dove a mezzogiorno monsignor Bongiovanni ha
celebrato la messa ed ha letto l’affidamento ai trattoristi alla Madonna. Alle 16 il pellegrinaggio è partito
dalla Cava ed i numerosi camion hanno fatto il giro della piazza e quindi si è
sciolto il gruppo. Di grande spessore è stata la giornata di ieri. Alle ore
19,00 è stata celebrata la messa davanti la chiesa di Santa Maria e poi la
processione ha fatto il giro per il paese; mentre in contrada Serra ci sono
stati i giochi pirotecnici di altissimo spessore che ha mandato i presenti in
visibilio. Anche quest’anno i camionisti hanno dimostrato molta devozione alla “Bedda
Matri di la Cava”.
Giuseppe Carà