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lunedì 12 maggio 2014

IL SINDACO VINCENZO EMMA PORTA I BERSAGLIERI IN PAESE PER CELEBRARE 100 ANNI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE


Una giornata con i Bersaglieri

IL GENERALE DEI BERSAGLIERI

LA REGIA DEL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA


PIETRAPERZIA. Sabato il paese in festa per la presenza del corpo dei bersaglieri della sezione di Caltanissetta. La qualificata manifestazione è stata organizzata dal sindaco Vincenzo Emma e dall’assessore Maria Giusi Buscemi. Motivo della Kermesse i cento anni della prima guerra mondiale esplosa nel 1914 e con l’entrata dell’Italia nel 2015 con gli interventisti dell’allora socialista Benito Mussolini. La fanfara è stata ricevuta in piazza Padre Pio e poi in corteo si è portata una corona celebrativa al “Parco della Rimembranza” dove c’è il monumento ai caduto con l’elenco dei nomi dei 630 caduti nella grande guerra.
       Nella società “Combattenti e Reduci” vi è stata una conferenza celebrativa ispirata ai valori risorgimentali; relatore è stato il segretario della sezione bersagliere di Caltanissetta Giuseppe Alcamisi.
       Una corposa presenza di pietrina ha coronato lo storico raduno. Un fatto emotivo ha qualificato il raduno: un ex bersagliere di 42 anni sulla sedia a rotelle.
A due ragazze di terza media è andato il premio  al concorso “Correndo a suon di musica alla riscoperta dei valori risorgimentali. Commemorazione del 100° anniversario dell’inizio della I Guerra Mondiale”: i premiati sono stati Giulia Zarba di 3D ed Elena Zarba di 3 B".
L’organizzazione tecnica è stata curata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri di Caltanissetta, il Comune di Pietraperzia e il direttivo della Società Combattenti e Reduci di Pietraperzia.
Tra i presenti il sindaco Enzo Emma, gli assessori Maria Giusy Rindone, Tina Scivoli e Salvatore Di Calogero, il tenente  Salvatore Lesto e il capitano Isidoro Giordana, il luogotenente Nicola Lomoro, l’ispettore superiore Gino Stringi. Di mattina sfilata per le vie del paese; nel pomeriggio, ancora sfilata per le vie del paese ed esibizione in piazza Vittorio Emanuele.
 Un fuoriprogramma per  l’ex bersagliere in sedia a rotelle, il quarantaduenne Nino Miccichè, a metà dell’esibizione. Gli è stata messo un cappello da bersagliere in testa e poi foto di gruppo con la fanfara e con numerosi bambini; Miccichè era bersagliere a Trapani nel 1992. “Nino Miccichè – ha detto il tenente Salvatore Lesto – ha coraggio, temperamento e forza. Abbiamo bisogno di persone come lui”. Al termine, tutti alla matrice per la messa celebrata da don Pino Rabita. In serata, in piazza, “pani cunzatu” offerto dal Comune.
Giuseppe Carà