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martedì 13 maggio 2014

MOSTRA FOTOGRAFICA SUI CENTO ANNI DEL PALIO DELLE FAMIGLIE GUARNACCIA - SPAGNOLO SULLA MADONNA DELLA CAVA


Mostra storica sul palio della Madonna della Cava

GLI OPERATORI DELLA MOSTRA


PIETRAPERZIA Grande eco ha riscosso la mostra fotografica sul centenario della Madonna della Cava. Tutto il  paese è andato a visitare la mostra storica e che ieri ha visto la chiusura. Sono state esposte 350 foto della tradizione devozionale e la più antica risale al 1920, mentre il palio della Madonna fu costruito nel 1914 ed è uno dei più antico dei quattro che si trovano in paese.
       La mostra è stata organizzata nel teatro comunale dove vi è un portale del castello Barresi. Il palio festeggiato e le relative foto appartengono alla famiglie Spagnolo e Guarnaccia ed hanno curato l’organizzazione i pronipoti  Giovanni e Salvatore, che di fatto gestiscono la proprietà del Palio.
       Nel contesto è stata organizzata una sottoscrizione per gli indigenti del paese, con viveri di prima necessita. Ha sponsorizzato la mostra a livello provinciale la giunta comunale: il sindaco Vincezno Emma, gli assessori Maria Giusy Rindone, Tina Scivoli, Salvatore Di Calogero e Luigi Guarneri.
       “Per il palio centenario – dichiara mons. Giovanni Bongiovanni - i trattoristi hanno fatto dieci giorni di festeggiamenti con giochi pirotecnici sbalorditivi. Il messaggio che inculcano queste celebrazioni è quello legato alla profonda fede e devozione dei pietrini verso la Madonna della Cava. La fede e la devozione verso la Madonna nostra patrone sono scolpite profondamente nel cuore di ogni pietrino. Maria Santissima della Cava rappresenta per ognuno di noi un punto di riferimento in cui tutti noi ci identifichiamo”.
 “Alle celebrazioni e alle relative processioni – dichiara l’assessore Rindone, figlia di trattorista - hanno  partecipato attivamente i 250 trattoristi che nella Madonna trovano il vessillo della loro identità: un’icona della vergine è esposta in ogni loro casa. La devozione alla Madonna è il termometro della religiosità nel paese che trova il momento più alto nel mese di maggio, quando migliaia di persone vanno a piede in pellegrinaggio alla Cava. I festeggiamenti si sono chiusi portando il palio a casa della famiglia Spagnolo  e Guarnaccia  che sono coinquilini”.
Giuseppe Carà