"PROMISSIO BONI VIRI EST OBLIGATIO"
Le promesse delle persone per bene diventano un obbligo
(Seneca)
L'antropologa Nicoletta Nonna
"PROMISSIO BONI VIRI EST OBLIGATIO"
Le promesse delle persone per bene diventano un obbligo
(Seneca)
*************************************************
L’uomo è tale per la parola
Don Pino
******************************************
La locuzione latina di Seneca riveste una notevole importanza dal punto di vista antropologico.
******************************************
La locuzione latina di Seneca riveste una notevole importanza dal punto di vista antropologico.
Infatti riguarda la cosiddetta "morale naturale", ossia un concetto secondo cui nella morale sono iscritti dei principi univrsalmente validi.
La dottrina della legge morale naturale è originata dalla concezione del diritto naturale, difeso da Platone e da Aristotele contro una morale egoistica e naturalistica dei Sofisti. Questi ultimi dichiarano tutti i diritti civili come meramente positivi e riconoscono come unico diritto "per natura" quello del fisicamente più forte, intendendo con "natura" soltanto quella fisica istintiva. Platone e Aristotele, invece, mostrano che alla natura umana appartiene non solo quella fisica, ma anche, anzi di più, quella razionale, sulla quale si basano i diritti positivi, cosicché , per quanto sono giusti , rivelano in fondo un diritto naturale, che riguarda il bene comune di tutti i cittadini. Mentre il diritto naturale copre il campo politico sociale, la legge morale naturale si estende sulla intera vita umana e concerne il bene non solo politico ma il "bene umano" semplicemente, come anche concerne le virtù umane in generale, non solo quelle politiche.
Mantenere le promesse è espressione della morale naturale, rappresenta una regola della convivenza civile valida per tutte le persone e da concretizzare. Valorizza ed eleva l' uomo nella sua identità , dignità ed integrità, distinguendolo dagli ipocriti, dai falsi e dai simulatori. L' uomo per bene onora sempre le promesse, per lui questo è un imperativo che lo fa vivere bene con se stesso e con gli altri. Già nell' età barocca il filosofo Ugo Grozio aveva affrontatato questa tematica e scriveva: "L’uomo è un animale di specie superiore, fra i quali tratti distintivi c’è un desiderio impellente della vita sociale pacifica e conforme alla misura della sua intelligenza, insieme a coloro che appartengono alla sua stessa specie.
Questo mantenimento dell’ordine sociale è la fonte della legge di natura. A questa sfera di legge appartiene l’astenersi da ciò che è di altri; la restituzione di ciò che possiamo eventualmente avere tolto ad altri, con tutti i guadagni che possiamo averne tratti; l’obbligo di mantenere le promesse, di riparare a una perdita avvenuta per colpa nostra e l’applicazione di penalità a ciascuno secondo il suo merito.
Essendo la natura umana quella che è, ci sono quindi certe condizioni o valori elementari che devono essere realizzati, perchè una società ordinata possa persistere. Specifici valori sono soprattutto la sicurezza degli averi, la buona fede, la probità e un accordo generale tra le conseguenze della condotta degli uomini e ciò ch’essi meritano.
La legge naturale fonda la sua validità sui principi fondamentali di tutti gli obblighi sociali e specialmente su quello della buona fede nel mantenimento dei patti."
A questo riguardo si può ricordare la locuzione latina "Pacta servanda sunt", ossia bisogna tener fede ai patti.
Un esempio edificante di promesse mantanute é costituito dalla Bibbia Dio opera sulla base di un patto, o alleanza, con l'uomo. Dio fa promesse che trascendono le capacità umane di capire, ma non esiste una promessa che non sia preceduta, o seguita, da una "condizione" che Dio pone all'uomo, e che può essere osservata solo nella fede.
Dio mantiene sempre le sue promesse. E’ scritto in 2 Corinzi 1:19,20 :“….Cristo Gesù…. non è stato ‘sì’ e ‘no’; ma è sempre stato ‘sì’ in lui. Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro ‘sì’ in lui; perciò pure per mezzo di lui pronunciamo l’Amen alla gloria di Dio.”
Dio non ritira né cambia mai le Sue promesse. Possiamo trovare questa affermzaione nella Bibbia, nel Salmo 89 : “Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso”.
Nessuna delle promesse di Dio resta incompiuta. E’ scritto nella Bibbia, in Giosuè 23 :“…riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra che neppure una di tutte le buone parole che il Signore, il vostro Dio, ha pronunciate su voi è caduta a terra; tutte si sono compiute per voi; neppure una è caduta a terra”.
Quale esempio più edificante per gli uomini per bene a mantenere le loro promesse?
Nicoletta Nonna
Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!