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mercoledì 2 febbraio 2011

Resta ancora una chimera la strada che conduce al Santuario

Mons. Michele Pennisi e Don Giovanni Bongiovanni
Santuario della Cava, nostra patrona
Effigie della Madonna della Cava
 Resta ancora una chimera la strada che conduce al Santuario
PIETRAPERZIA. Resta ancora una chimera la strada che conduce al santuario Maria Santissima della Cava nostra patrona, che si trova a tre Km dal centro abitato. Rettore del santuario è il vicario generale Giovanni Bongiovanni, parroco della parrocchia Santa Maria, canonico della cattedrale di Piazza Armerina e rettore della chiesa di San Rocco, Sant’Orsola e celebratario dalla suore salesiane. E’ il numero due della diocesi dopo monsignor Pennisi e parecchie volte si è parlato di una sua elezione all’episcopato.
        Don Bongiovanni ha fatto parecchie guerre perché  la strada che conduce al santuario venga sistemata con la sostituzione del bitume. Si è rivolto al comune ed alla provincia per risolvere lo spinoso problema; ha ricevuto risposte sempre positive, ma sta di fatto la strada che conduce al santuario è abbastanza obsoleta. Viene inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, ma poi non si trovano mai i fondi.
        La strada che prima era una “trazzera” fu sistemata sotto la sindacatura di Saro Bauccio con un finanziamento regionale di 25 milioni.
        Sono migliaia i pellegrini che ogni anno si recano in pellegrinaggio al Santuario della Madonna, la cui festa ci celebra il 15 agosto e la processione è molta partecipata.
        Il consiglio comunale passato stanziò delle somme per la strada, ma poi si procedette ad un rattoppo superficiale.
        Tutte le amministrazioni a partire da quella di Gino Palascino hanno sempre puntato sul turismo, che ancora deve decollare. Oltre al castello Barresi il paese è ricco di arte religiosa e tra essa  vi è il santuario della Madonna della Cova, nostra patrona. Una svolta al santuario si è avuta con la gestione di don Bongiovanni; infatti è stata costruita una casa del pellegrino c che ha un centinaio di posti ed un Bar che è bene avviati. Nei mesi estivi lo spiazzo del Santuario resta  l’unico posto per aver un refrigerio contro il caldo imperante. L’appello di Don Bongiovanni per la strada della Cava resta sempre forte ed accorato.
   Pino Carà