L'ARCHITETTO SILLITTO SALVA UN CANE
IL CANE SALVATOTO ED IL SALVATORE, IL FILANTROPO PAOLO SILLITTO
PIETRAPERZIA. Un cane husky, ormai sbandato e disorientamento, è stato
salvato dalla passione faunistica dell’architetto Paolo Sillitto, che ha
allertato i vigili urbani ed i carabinieri comandati dal luogotenente Nicola
Lomoro. Il cane di due anni di vita vagava disorientato per i campi
di contrada Pozzillo, dove vi è la villa patrizia dell’architetto lungo lo
stata provinciale che conduce a Riesi. La bestiolina aveva rotto le catene e si
era allontanato dal legittimo proprietario. A trovare il poveraccio di colore
grigio scuro e bianco nel tardo pomeriggio è stato l’architetto Paolo Santi
Sillitto.
Il professionista si è
avvicinato con molta premura al cane che ha cominciato ad abbaiare
impaurito in uno stato di smarrimento.; però ha familiarizzato con l’architetto
ed ha mangiato il cibo che questi gli aveva procurato. Rotto il ghiaccio tra il
professionista e la bestia, questa si è lasciata avvicinare in un contesto di
rapporto premuroso.
L’architetto in segno
di premura se le portato nella villa ed il cane in segno di riconoscenza, ha
cominciato a scodinzolare in maniera molto festosa. L’architetto poi ha
segnalato il ritrovamento al vice comandate dei vigili urbani Gino Stringi
e al luogotenente Nicola Lomoro comandante della stazione locale. Il
comandante Gino Stringi ha allertato il veterinario del socio-sanitario di
Piazza Armerina. Il professionista, accompagnato dai vigili urbani, è andato
nella villa dell’architetto Sillitto. Ha visitato l’husky e lo ha trovato in
discrete condizioni. Attraverso il microchip si è risalito al proprietario del
cane. L’animale tuttavia resterà per alcuni giorni a casa dell’architetto Paolo
Sillitto. Dopo che si sarà ripreso, verrà riconsegnato al proprietario. Il
cane, tuttavia, è stato messo in un luogo sicuro per evitare che possa fare del
male agli altri animali domestici, tra cui alcuni splendidi pavoni, che
scorazzano liberi nella casa Pozzillo dell’architetto Sillitto. “Il nostro
intervento – ha dichiarato Paolo Sillitto dopo l’avventura a lieto fine – ha
evitato che il cane potesse subire qualche danno derivante
dall’’eventuale incontro di ‘cattive compagnie. L’intento è quello di fargli
recuperare le forze e poi di riportarlo a casa dei legittimi proprietari”.
Giuseppe Carà