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domenica 1 giugno 2014

DRAMMATIZZAZIONE SUI DIRITTI DEL BAMBINO ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO "VINCENZO GUARNACCIA"


All’Istituto Comprensivo drammatizzazione su “Canzoni e spettacolo sui diritti dei bambini”


 I PROTAGONISTI DELLA RECITAZIONE

PIETRAPERZIA. All’istituto comprensivo “Vincenzo . Guarnaccia”  è stato presentato il dramma “Hanno ragione i bambini” di Francesco Rinaldi. Le sollecitazioni sono venuti dal dirigente scolastico Antonio Arcangelo. Hanno coordinato gli insegnanti  Maria Stella Barbagallo e Caterina Corvo, in collaborazione con  Patrizia Randazzo e Pietro Spampinato. In scena gli alunni di 1D della scuola secondaria: Pietro Ballaera,  Salvatore Bongiovanni, Annalisa Ciulla, Marta Di Blasi, Edda Emma, Flavia Monachino, Giovanni Randazzo e Simone  Spampinato.
       Gli alunni della classe V B della scuola primaria sono: Andrea Amico, Federica Barrile, Liborio Bongiovanni, Matilde Campanella, Matteo Chiolo, Salvatore Di Gregorio, Erika Ferro, Lorena Ferro, Francesca Fiaccaprile, Mattia Lo Presti, Gabriele Macaluso, Giada Marotta, Lucia Mirabella, Davide Russello, Martina Siciliana, Alice Tamburello, Piera Tramontana e Silvia Virruso.
Entrambe le classi hanno messo in scena, tra canzoni e spettacolo, i diritti dei bambini.
“La drammatizzazione – dichiara la professoressa Barbagallo – “hanno ragione i bambini” è un viaggio attraverso i diritti dell’infanzia, che invita grandi e piccoli  a fare una riflessione sui principali temi disciplinati dalla Convenzione ONU: salute, sopravvivenza, nutrizione, sviluppo della personalità, educazione, gioco, affetto, abuso, lavoro. L’altra recitazione “Il treno della pace”, si propone un fantastico viaggio per imparare a difendere i diritti, a comprendere e ad aiutare gli altri”.
 “I temi affrontati nella rappresentazione – conclude l’insegnante Caterina Corvo - sono : pace; amore; accoglienza dell’altro; gioco; buon senso; solidarietà; salute; ruolo delle Istituzioni dello Stato, delle organizzazioni religiose, delle organizzazioni umanitarie. Un appello si è inteso rivolgere a ciascuno di noi, perché se la pace, in alcuni Paesi non c’è, se la fame ha preso il posto del cibo, c’è anche una nostra responsabilità. Bisogna allora non essere indifferenti a tutto questo, ma attivarsi affinché mai più i diritti dell’infanzia vengano calpestati, affinché la speranza non ceda definitivamente il posto alla disperazione.  A conclusione della rappresentazione, alcuni bambini hanno citato alcuni articoli della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia”.
Giuseppe Carà