All’Istituto Comprensivo drammatizzazione
su “Canzoni e spettacolo sui diritti dei bambini”
I PROTAGONISTI DELLA RECITAZIONE
PIETRAPERZIA. All’istituto comprensivo “Vincenzo .
Guarnaccia” è stato presentato il dramma
“Hanno ragione i bambini” di Francesco Rinaldi. Le sollecitazioni sono venuti
dal dirigente scolastico Antonio Arcangelo. Hanno coordinato gli insegnanti Maria Stella Barbagallo e Caterina Corvo, in
collaborazione con Patrizia Randazzo e
Pietro Spampinato. In scena gli alunni di 1D della scuola secondaria: Pietro
Ballaera, Salvatore Bongiovanni,
Annalisa Ciulla, Marta Di Blasi, Edda Emma, Flavia Monachino, Giovanni Randazzo
e Simone Spampinato.
Gli
alunni della classe V B della scuola primaria sono: Andrea Amico, Federica
Barrile, Liborio Bongiovanni, Matilde Campanella, Matteo Chiolo, Salvatore Di
Gregorio, Erika Ferro, Lorena Ferro, Francesca Fiaccaprile, Mattia Lo Presti,
Gabriele Macaluso, Giada Marotta, Lucia Mirabella, Davide Russello, Martina
Siciliana, Alice Tamburello, Piera Tramontana e Silvia Virruso.
Entrambe le classi hanno
messo in scena, tra canzoni e spettacolo, i diritti dei bambini.
“La drammatizzazione –
dichiara la professoressa Barbagallo – “hanno ragione i bambini” è un viaggio
attraverso i diritti dell’infanzia, che invita grandi e piccoli a fare una riflessione sui principali temi
disciplinati dalla Convenzione ONU: salute, sopravvivenza, nutrizione, sviluppo
della personalità, educazione, gioco, affetto, abuso, lavoro. L’altra recitazione
“Il treno della pace”, si propone un fantastico viaggio per imparare a
difendere i diritti, a comprendere e ad aiutare gli altri”.
“I temi affrontati nella rappresentazione – conclude
l’insegnante Caterina Corvo - sono : pace; amore; accoglienza dell’altro;
gioco; buon senso; solidarietà; salute; ruolo delle Istituzioni dello Stato,
delle organizzazioni religiose, delle organizzazioni umanitarie. Un appello si
è inteso rivolgere a ciascuno di noi, perché se la pace, in alcuni Paesi non
c’è, se la fame ha preso il posto del cibo, c’è anche una nostra responsabilità.
Bisogna allora non essere indifferenti a tutto questo, ma attivarsi affinché
mai più i diritti dell’infanzia vengano calpestati, affinché la speranza non
ceda definitivamente il posto alla disperazione. A conclusione della rappresentazione, alcuni
bambini hanno citato alcuni articoli della Convenzione sui Diritti
dell’Infanzia”.
Giuseppe Carà