Plauso del presidente della
repubblica per la manifestazione per la
grande guerra
L'ECLETTICO ASSESSORE GIUSI RINDONE
IL SINDACO ENZO EMMA ED I MANIFESTANTI
PIETRAPERZIA
Giorgio Napolitano, tramite il segretetario capo della presidenza della Repubblica
Carlo Guelfi ha fatto pervinire al comune di Pietraperzia il plauso per la
manifestazione fatta tramite l’Associazione Nazionale dei Bersagloieri sezione
di Caltanisetta a ricordo dei cento anni dell’inizio della Grande Guerra, in
cui tornò all’italia Trento e Trieste.
Il dieci maggio i bersaglieri nisseni
dedicarano al paese una giornata di elevate manifestazioni per ricordore
l’inizio della grande guerra. Una corana fu portata al parco della Rimembranza
dove vi è una lapide circolare con i
nomi delle 630 vitteme della prina guerra. Anfitrione della festa fu l’assessore
Maria Giusy Rindone, l’aquila più alla dell’amministrazione comunale, dopo il
sindaco Enzo Emma.
Nella lettera che il dottor Carlo Guelfi ha
invistato al presidente dei bersaglieri ninessi Giovanni Ferrara scrive: “IL Presidente della Repubblica Giorfio
Napolitano ha ricevuto la Sua lettera testimonianza per una forte passione
della storia del nostro Paese. La vostra iniziativa nel commemora
l’anniversario della Grande Guerra come Associazione Nazionale Bersaglieri
della sezione di Caltanissetta
attraverso le riflessioni degli alunni del Comune di Pietraperzia, è degna di apprezzamento. In
questo modo si è stabilita un dialogo tra generazioni, costrundo un ponte di
ricordi e di storia nell’assozizione Nazionale dei Barsaglieri di Caltanissetta
è stata presente da protagonista. Il capo dello stato invia i suoi cordiali
saluti a Lei ed ai giovani Pietrina”.
Nel contetso delle celebrazione la
societa “Combattenti e Reduci” organizzò un pollegrinaggio al Parco della Rrimembranza
in cui il sindaco Enzo Emma ed il presidente Micheli Ferreri hanno deposto una
corona di alloro. Mentre il preside arcangelo Amoroso coinvolse la partecipazione
della scuola e le bande del maestro Salvatore Bonaffini e Salvatore Chiolo intonavano
l’inno nazione “Tratelli d’Italia”. Il discorso commemorativo culturale fu
tenuti dall’eclettico assesore Maria Giusy Rindone”.
Giuseppe Carà