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martedì 24 giugno 2014

L'ARCHEOCLUB IMPEGNATO A FAR CONOSCERE IL CENTRO STORICO E LE PREZIOSITA' ARTISTICHE DEL PAESE.VISITA GUIDATA DA ANDREA RAPIDARDI E GIANLUCA MICCICHE'


Visita storico-culturale all’interno del paese

IL CORPOSO GRUPPO DEI PARTECIPANTI



PIETRAPERZIA. A seguito delle manifestazioni culturali “Chiese Aperte”, giunta alla 6a Edizione locale con l’apertura della “Chiesa Sant’Orsola” per tutta l’intera domenica del 18 maggio, e l’ “Itinerario dei Cavalieri” a Piazza Armerina svolto la domenica dell’1 giugno, l’Archeoclub d’Italia sede di Pietraperzia ha organizzato una visita storico-culturale all’interno del paese. “Monumenti Storici ed Opere d’Arte a Pietraperzia”, così intitolata la 2a Edizione della visita eseguita domenica 15 giugno: Sono state attenzionate il “Palazzo del Governatore” ed il “Castello Barresi”.

Numerosi i partecipanti: gli organizzatori hanno notato con grande piacere la presenza di numerosi giovani che hanno seguito con attenzione le descrizioni dei  luoghi e dei monumenti; inoltre dai paesi vicini sono pervenuti diversi nuclei familiari interessati alla visita.

La passeggiata ha avuto inizio alle ore 16 dalla “Piazza Carmine” con la descrizione dell’urbanistica e della ricostruzione dei monumenti, attenzionando la loro origine storica. Dopo aver descritto l’esterno della “Chiesa Carmine” ha avuto luogo la visita del “Palazzo del Governatore”, descrivendone  i mensoloni esterni, le funzioni del monumento e le varie fasi storiche, per poi visitarne l’interno, dove tutti hanno potuto ammirare il portale in alabastro e le ricostruzioni dei saloni attraverso le planimetrie ivi esposte .

Attraverso il tessuto viario antico dato dalla via Governatore, si è pervenuti poi al Castello.

“Descrivere – ha dichiarato il presidente dell’Archeoclub - i millenni di storia, le architetture, le leggende ed i personaggi che danno fascino ad un monumento, è arduo, ma è estremamente affascinante dare vita ai ruderi raccontandone la storia, cercando di far rivivere al visitatore la vita, i suoni, gli amori, i tradimenti in poche parole, riportare in vita i personaggi nel loro luogo  facendone apprezzare a chi ci ascolta la storia”.

“la visita al Castello – afferma il critico d’arte e segretario dell’Archeoclub Gianluca Micciché -  ha riservato agli ospiti sorprese, dal punto di vista dell’importanza storica del monumento. Ci è stato chiesto di riproporre prossimamente altre visite nel tessuto urbano storico. L’Archeoclub, sempre aperto alla conoscenza della nostra storia, programmerà ulteriori visite delle quali si darà avviso a tutti coloro che vogliono parteciparvi”.

Giuseppe Carà