Manca infermiere al poliambulatorio
PIETRAPERZIA. Manca un infermiere al
poliambulatorio; specialistica in crisi. In organico sono previsti due infermieri,
da un mese uno unità è stata trasferita a Barrafranca; quindi a fronteggiare
tutta la situazione è Giovanni Costa, dottore in scienze infermieristiche; nonostante
il grandi dinamismo del signor Costa, tuttavia malti servizi di specialista
restano senza collaborazione con un grande disaggio per i pazienti e per il
medico; inoltre il lavoro viene rallentato e le persone si accavallano.
Direttore
del poliambulatorio è la sempre attiva dottoressa Sara Colletto che ha portato
la struttura ad attimi livelli. Responsabile dell’igiene pubblica è il dottor
Giuseppe Nicoletti, mentre responsabile alla medicina del lavoro con altri servizi
è il dottor Giovanni Pititto.
Per il secondo infermiere la
dottoressa Colletto comunica che ne ha fatto richieda alla responsabile di
distretto Lucia Rubricando e che ha avuto assicurazione che il problema troverà
soluzione tempestiva.
Al poliambulatorio di
Pietraperzia sono attivi i seguenti servizi: cardiologia con il dottor Giuseppe
Fantauzzo; geriatria con la dottoressa Gera Destro; ginecologia con il dottor
Rizzo; neurologia con il dotto Agostaro;
diabetologia con il dottor Traina; Ortopedia don il dottor Di Lecco; oculistica
con il dottor Ferrigno.
Inoltre nella struttura
vengono fatti i prelievi al sangue per il laboratorio di analisi; quello
pietrino è stato chiuso e le analisi vengono fatte a Piazza Armerina. L’annuale
campagna di vaccinazione viene gestita dal dottor Giuseppe Nicoletti e
dall’infermiere professionale Giovanni Costa.
Anni addietro fu chiuso
l’ospedale, unico caso allora in Sicilia. Un servizio che qualifica la sanità
pietrina è la RSA (residenza sanitaria assistita) gestito dal dottor Gino Simonte
sin dalla sua apertura e che ha 40 posti letto. Questa struttura è a servizio
per tutta la Sicilia ma ancora non funzione a pieno regina.
L’emergenza più grave resta
quella dell’infermiere.
Il sindaco Enzo Emma e l’assessore
alla sanità Luigi Guarneri hanno fatto l’intervento di rito.
Giuseppe Carà