Continua la
polemiche sulle concessioni edilizie
PIETRAPERZIA Continua la polemiche sulle
concessioni edilizie. Il geometra Enzo Taibi, a nome del suo studio, ha scritto
al sindaco Enzo Emma per accelerare la procedura per il rilascio di concessioni
ed autorizzazioni edilizie. La missiva è stata inviata al capo settore
dell’ufficio tecnico Salvatore Patti.
Taibi
scrive ad Emma: “Il sottoscritto geom. Vincenzo Taibi chiede alla signoria
vostra di voler sensibilizzare i funzionari addetti ai procedimenti inerenti il
rilascio di concessioni ed autorizzazioni edilizie; ciò affinché siano
rispettate, a norma di legge, i termini temporali per l’espletamento delle
pratiche suddette ed altresì di seguire l’ordine cronologico di protocollo in
base alla data di entrata. Sicuro in un suo sollecito interessamento e porgo distinti
saluti”.
“L’edilizia
– afferma l’impresario Salvatore Viola – sta attraversando una crisi storica;
mai abbiamo visto una situazione di stallo come in questo periodo; quindi
ribadiamo che ci sia più solerzie nel rilascio delle concessioni. Io lancio un appello
agli amministratori ai politici perché attenzionino l’unico settore che ancora
ha possibilità di dare lavoro. Non siamo soddisfatti della burocrazia che è
lontano da noi. Inoltre siamo vessati da estenuanti controlli che con le multe
stroncano il cammino dell’edilizia. I controlli ci devono essere ma ci vuole
anche una tollerabilità. In atto la nostra economia sta attraversando una crisi
stridente e quindi la burocrazia non deve essere occhiuta ma collaborativa. Io in
passato ho dato lavoro a tanti padri di famiglia nel rispetto delle norma,
infatti godo di una attenzione umana molto affettuosa. Con perentorietà diciamo
che bisogna svegliarsi e far risorgere
l’edilizia e liberarla dalla pastoie burocratiche”.
Il
sindaco Enzo Emma dichiara: “Ho preso di petto la situazione dell’ufficio
tecnico e quindi la mia amministrazione non farà deroghe. L’edilizia deve camminare in maniera sciolta perché è uno dei
volani della nostra economia. Quindi tutte le sollecitazioni non ci trovano insensibili,
ma siamo drastici perché il settore funzioni ed i cittadino abbiamo le giuste
risposte nei termini previsti dalla norme. Rassicuro la categorie, perché sono
attivamente dalla loro parte”.
Giuseppe Carà