La Uil e le
barriere architettoniche
NINO TOSCANO
SEGRETARIO GENERALE REGIONALE UIL
PENSIONATI
PIETRAPERZIA. Il pietrino segretario
regionale della Uil Antonino Toscano, con il suo sindacato ha portato a termine
uno studio sulle barriere architettoniche in paese.
Il documento Toscano in
apertura afferma: “La UIL pensionati è da tempo impegnata in una campagna di
monitoraggio e sensibilizzazione sulle barriere architettoniche che ancora
massicciamente sono presenti in Sicilia e nel nostro che purtroppo sono
lacunose”.
“L'obiettivo dello studio
– continua il segretario Toscano - è la loro eliminazione per rendere più
funzionali gli uffici pubblici e privati e facilitare la loro fruizione ai
soggetti con limitata capacità motoria o, in alcuni casi, sensoriale. Infatti
in paese si hanno scalini, porte troppo anguste, pendenze eccessive o spazi
esigui; questi sono esempi spiccioli di barriera architettonica. L'iniziativa è
necessaria considerato che viviamo in un Paese che ha scarsa cultura del
sociale e in una regione, la Sicilia, che nel proprio bilancio non ha inserito
nemmeno il capitolo sulle barriere architettoniche, carenza che, congiuntamente
all'assenza di una legge per le politiche sociali e di un fondo per la non
autosufficienza, ci spinge fortemente a cercare soluzioni per rendere i nostri
spazi urbani più vivibili”.
“Aldilà dell’impegno del
sindacato, credo – conclude l’illuminato segretario Uil - sia dovere
dell'amministrazione pietrina trovare
una risoluzione al problema, alla luce del fatto che le strutture comunali non
sono pienamente fruibili per la presenza delle barriere; occorre dare risposte
alle istanze del sociale, anche attraverso i fondi PAC destinati al comune dal
distretto socio-sanitario di cui il comune stesso fa parte. Non sono esenti né uffici né
società private, che di fatto non consentono l'utilizzo dei servizi ai propri
clienti o aggregati affetti da problemi motori. I disagi che oggi vive la
società italiana e pietrina nello specifico sono tanti e speso molto gravi:
tuttavia non è possibile archiviare le esigenze del sociale, settore che
necessita di attenzione, in particolare
verso i soggetti diversamente abili che
sono doppiamente penalizzati.
Supportarli è un dovere morale al quale
chi occupa ruoli di responsabilità nella nostra società deve rispondere”.
L’assessore Francesca
Calì dichiara: “Nonostante che un camminono consistente sia stato fatto, tuttavia
ringraziamo il segretario Toscano per l’impegno costante ed efficace profuso
all’interno della UIL, che ha sollevato una problematica di grande sensibilità
sociale, infatti non è giusto precludere l’accesso ai diversamente abili alle
attività pubbliche, negozi ed altro. Continueremo come sempre in attività per
cercare altre soluzioni fattive e compatibili con le situazioni in cui versano
le casse dei comuni. Sicuramente questo rappresenta l’inizio di una
collaborazione futura”.
Giuseppe Carà