Sollecitazione dei grillini per il
rilascio delle concessioni edilizie.
LA TORRE DEL MUNICIPIO
PIETRAPERZIA. Presa di posizione dei Grillini circa il
rilascio delle concessioni edilizie. E’ stato steso un documento ed è stato
inviato: Al sindaco Vincenzo Emma ed alla
giunta comunale; alla presidente Rosa Maria Giusa ed ai consiglieri del
consiglio comunale; al caposettore dell’ufficio tecnico; in esso si afferma: “Ormai
sono croniche le lamentele sul funzionamento dell’ufficio
tecnico comunale riguardo il tempo necessario per ottenere una concessione
edilizia. Ricordiamo agli addetti ai lavori che la legge prevede precisi
termini per avere una risposta alle richieste, tempi che vengono puntualmente
disattesi. Notiamo anche che negli avvisi pubblicati on-line ci si limita a
indicare il rilascio dei provvedimenti autorizzativi edilizi senza alcuna
menzione del giorno in cui la richiesta è pervenuta all’ufficio ovvero è stata
protocollata. Come mai tutta questa paura ad indicare il giorno in cui la
pratica entra nell’ufficio?”.
“Ci viene fatto anche notare – continua
il documento - che i giorni di ricevimento settimanali dell’ufficio tecnico si
limitano a pochissime ore di due soli giorni lavorativi come se dare
spiegazioni alla gente non avesse alcuna importanza. Ci sembra doveroso
ricordare che gli uffici comunali sono al servizio del pubblico e dovrebbero
sempre essere disponibili per quei cittadini che vi si rivolgono specie in un
periodo così nero quando ogni piccolo investimento del singolo può essere utile
per la collettività”.
“Vogliamo – concludono i tenaci
grillini - che questo ufficio come tutti gli altri del nostro comune diventi un
luogo accogliente in cui la gente abbia il sentore che una volta entrato in
quell’ufficio tutto si svolga per il verso giusto senza incappare in ostacoli
burocratici inutili e che gli impiegati vi lavorino per risolvere i problemi,
non per crearli. Se questo nostro sollecito non porterà a risultati, ci
organizzeremo per mobilitare tutta la cittadinanza affinché il problema venga
risolto una volta per sempre. Inoltre chiediamo che nel prossimo consiglio
comunale si discuta del problema”.
Giuseppe Carà