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mercoledì 5 giugno 2013

LA SECONDA LISTA ALLA MARGHERITA PER DI CALOGERO PRESIDENTE



Presentata la seconda lista alla Margherita, presidente Franco Di Calogero


 FRANCO DI CALOGERO E FRANCO NICOLETTI
 PIETRAPERZIA. E’ stata presentata la seconda lista alla società “Regina Margherita”, che vede presidente il perito commerciale Franco Di Calogero di 52 anni. Ha presentato la lista al sagace segretario Pino Ciulla l’avvocato Franco Nicoletti. Franco Di Calogero lavora come amministrativo all’Asp di Enna, nel poliambulatorio del paese. Sua moglie è Lina Taibi ed i suoi tesori sono Riccardo e Federica; è politico stimato di lungo corso.
       “Sollecitato da amici e soci – dichiara il candidato presidente – ho accetta la candidatura con spirito di servizio e di sacrificio. La nostra società esprime grandi valori di antropologia e quindi mi impegnerò a tenere alta la fiaccola  ed il suo prestigio. Sono a disposizione per tutti i soci affinché possano avere momenti sereni e gioiosi. Siamo una grande realtà sociale e quindi lavoreremo per migliorare il paese”.
       I 26 candidati sono: Consiglio di Amministrazione: Presidente Franco Di Calogero,  vice presidente Salvatore Russo,  segretario Calogero Russo,  vice segretario Francesco Palascino,  cassiere Giuseppe Falzone,  economo Calogero Costa. Consiglieri: Liborio Amico,  Gaetano Carmelo Calì,  Michele Candolfo,  Amedeo Di Blasi,  Calogero Di Blasi,  Calogero Di Marca,  Giuseppe Giugno,  Giuseppe Imprescia,  Giuseppe Nicoletti,  Liborio Puzzo,  Paolo Stuppia,  Giacomo Zarba. Collegio Sindacale: Maria Cristina Barravecchia, (prima donna candidata che lavora in uno studio di un affermato avvocato)  Calogero Di Dio,  Rosolino Insinna.
Consiglio di disciplina: Giuseppe Cannata,  Salvatore La Pergola,  Benedetto Martorana,  Filippo Mulara, Sebastiano Siciliano.
La società “Regina Margherita” ha 120 anni di vita ed ebbe i natali il sette dicembre del 1882  con il fine fondamentale della solidarietà; infatti è  di “Mutuo Soccorso”, e sostiene i soci in difficoltà economici. Il primo nucleo fu formato di artigiani. In atto ha 702 soci. 
       La società secondo lo statuto ha per fini: elevazione, morale, sociale, professionale e culturale dei soci; l’impiego, secondo principi morali, del tempo libero; l’assistenza morale e materiale dei soci bisognosi; pompe funebri a totale spese della società per il socio e per la moglie; diritto alla sepoltura nella tomba sociale per il socio, la moglie ed i propri congiunti.
Giuseppe Carà