Seminario alla società
Margherita
“Settant’anni dopo lo sbarco
alleato in Sicilia”
INTERVENTO DELL'AVVOCATO FILIPPO BEVILACQUA
SALVATORE PALASCINO, CARMELA ZANGARA, GIOVANNA FALZONE
PIETRAPERZIA. Conferenza alla
Margherita su “Settant’anni dopo lo sbarco alleato in Sicilia”organizzata dal
Circolo di Cultura”. Sano intervenuti la professoressa Carmela Zangaza, il
dottor Salvatore Palascino, il professor Giovanni Culmone ed il presidente del circolo
di cultura Giovanni Falzone, anfitrione della serata.
Dopo la prolusione del presidente Falzone è stato proiettato un filmato che ha descritto lo sbarco degli
angloamericani in Sicilia e la loro progressiva penetrazione nonché le sanguinose battaglie combattute in
provincia di Enna: quella tra Pietraperzia e Barrafranca e quelle di Agira e
Troina.
A seguire l’intervento della prof.ssa
Carmela Zangara di Licata, autrice di diversi libri sulla seconda guerra
mondiale che ha affermato che l’occupazione americana non fu soltanto militare
ma anche e soprattutto culturale visto che di fatto ha modificato i comportamenti di tutte le generazioni venute
dopo la guerra generando l’americanizzazione della società.
Di alta caratura l’intervento del il
dr. Salvatore Palascino, il quale si è soffermato su quanto avvenne a
Pietraperzia in quei giorni. Ha dato un particolare storico inedito: a transitare
da Pietraperzia non fu la prima divisione, ma la terribile 45^della 7^ armata
il cui comandante fu il famoso generale Patton, e che fu quello che compì la
strage di Biscari.
A
chiosa della serata le testimonianze di quanto personalmente vissuto del prof.
Giovanni Culmone, delle sorelle Italia e Franca La Monica e della poetessa pietrina Angela Vitale i cui
scritti pregnanti di intensa liricità e melodiosa forza interiore sono stati
letti da Giovanna Modesto.
A fine serata gli interventi dr.
Giuseppe Gangitano che ha fatto proprio l’invito della prof.ssa Zangara sulla
necessità di riappropriarci della nostra identità culturale valorizzando i
prodotti della nostra terra e quello dell’avvocato Filippo Bevilacqua che ha
alzato l’indice contro la decisione americana di istallare il MUOS invitando i
presenti a mobilitarsi e a tenere alta
l’attenzione su quanto sta succedendo a Niscemi per difendere la nostra salute
e quelle delle generazioni future.
Giuseppe
Carà