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sabato 15 giugno 2013

SECONDA GUERRA MONDIALE. SBARCO DEGLI AMERICANI IN SICILIA ED ARRIVO A PIETRAPERZIA



Seminario alla società  Margherita
 “Settant’anni dopo lo sbarco alleato in Sicilia”

INTERVENTO DELL'AVVOCATO FILIPPO BEVILACQUA
 

 SALVATORE PALASCINO, CARMELA ZANGARA, GIOVANNA FALZONE

PIETRAPERZIA. Conferenza alla Margherita su “Settant’anni dopo lo sbarco alleato in Sicilia”organizzata dal Circolo di Cultura”. Sano intervenuti la professoressa Carmela Zangaza, il dottor Salvatore Palascino, il professor Giovanni Culmone ed il presidente del circolo di cultura Giovanni Falzone, anfitrione della serata.
Dopo  la prolusione del presidente Falzone  è stato proiettato un  filmato che ha descritto lo sbarco degli angloamericani in Sicilia e la loro progressiva penetrazione  nonché le sanguinose battaglie combattute in provincia di Enna: quella tra Pietraperzia e Barrafranca e quelle di Agira e Troina.
A seguire l’intervento della prof.ssa Carmela Zangara di Licata, autrice di diversi libri sulla seconda guerra mondiale che ha affermato che l’occupazione americana non fu soltanto militare ma anche e soprattutto culturale visto  che di fatto ha modificato i  comportamenti di tutte le generazioni venute dopo la guerra generando l’americanizzazione della società.
Di alta caratura l’intervento del il dr. Salvatore Palascino, il quale si è soffermato su quanto avvenne a Pietraperzia in quei giorni. Ha dato un particolare storico inedito: a transitare da Pietraperzia non fu la prima divisione, ma la terribile 45^della 7^ armata il cui comandante fu il famoso generale Patton, e che fu quello che compì la strage di Biscari.
       A chiosa della serata le testimonianze di quanto personalmente vissuto del prof. Giovanni Culmone, delle sorelle Italia e Franca La Monica  e della poetessa pietrina Angela Vitale i cui scritti pregnanti di intensa liricità e melodiosa forza interiore sono stati letti da Giovanna Modesto.
A fine serata gli interventi dr. Giuseppe Gangitano che ha fatto proprio l’invito della prof.ssa Zangara sulla necessità di riappropriarci della nostra identità culturale valorizzando i prodotti della nostra terra e quello dell’avvocato Filippo Bevilacqua che ha alzato l’indice contro la decisione americana di istallare il MUOS invitando i presenti a  mobilitarsi e a tenere alta l’attenzione su quanto sta succedendo a Niscemi per difendere la nostra salute e quelle delle generazioni future.
       Giuseppe Carà