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giovedì 19 luglio 2018

Il Grest della Chiesa Madre 2018


 Il Grest della Chiesa Madre

 apertura del grest
attività ricreative

ATTIVITA' LITURGICHE
PIETRAPERZIA. Ha preso il via il Grest (gruppo estivo) della chiesa madre. L’apertura si è fatto con una solenne azione liturgica presieduta dal parroco Don Osvaldo Brugnone. Il Grest quest’anno festeggia la ventesima edizione. Le iniziative saranno attive fino al tre agosto e si terranno nel plesso scolastico Giovanni Verga messo a disposizione dell’assessore comunale Laura Corvo. Il Grest viene frequentato da 80 ragazzi. E vi sono 26 animatore. I ragazzi vengono impegnatoti dalla 16,30 alle ore 20.
        “Il grest – afferma Don Osvaldo – si svolge all’interno di un progetto educativo che offre ai giovani partecipanti un clima di amicizia e di allegria, aiutandoli a crescere nella fede, nei valori della libertà, del rispetto, della collaborazione. Il tema che farà da filo conduttore è tratto dal sussidio “La Storia di Yubi : in Giappone alla scoperta delle luce perdute”.
        L’ équipe del grest è  formato da 26 persone, pedagogiste di chiara fama: Coordinatori: Grazie Di Candia, Tiziana Icona, Giusy Marotta; Responsabili: Veronica Bongiovanni, Miriam Spampinato, Giandomenico Tamburello;   Animatori: Giuseppe Agnello, Azard Aico, Martina Buttiglieri, Rocco Calì, Mario Caruso, Giuseppe Chiolo, Elena D’Urso,Francesca Fiaccaprile, Melissa Fiaccaprile, Erika Macaluso, Gabriele Macaluso, Giuseppe Mellino, Saveria Milana, Maria Angela Posata, Filippo Serio, Giovanna Stuppia, Giuseppe Toscano, Boruccio Ursino,Franca Viola e Melissa Zarba.
        La Giornata sarà, inoltre, un’occasione per tessere e rafforzare l’amicizia tra gli animatori, bambini e ragazzi, e rappresenta un tempo prezioso per crescere sia da un punto di vita personale che cristiano. Le numerose proposte di attivazione e di confronto offriranno l’opportunità, di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze ed abilità in un clima di famiglia e di entusiasmo”.
Giuseppe Carà  
      

martedì 17 luglio 2018

Lo Scapolare della Madonna del Carmelo


lo Scapolare della Madonna del Carmelo
Il Canonico Annibale Maria Di Francia, padre degli orfani e dei poveri, fondatore dei Padri Rogazionisti e degli Orfanotrofi Antoniani, era particolarmente devoto alla Madonna del Carmelo a tal punto, che come risposta a questa devozione, volle che tutta la Congregazione della Figlie del Divino Zelo, rivestisse un abito di colore marrone. Pertanto, come Rogazionisti dell’Antoniano Cristo Re, in quanto figli di Sant’Annibale, ancora oggi, diffondiamo la potente devozione alla Madonna del Carmelo

  La Regina del Cielo, apparendo tutta raggiante di luce, il 16 luglio 1251, al vecchio generale dell'Ordine Carmelitano, San Simone Stock (il quale L'aveva pregata di dare un privilegio ai Carmelitani), porgendogli uno scapolare, chiamato anche “Abitino” disse così: Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. CHI MORRA' RIVESTITO DI QUESTO ABITO NON SOFFRIRA' IL FUOCO ETERNO; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno”.
Detto questo, la Vergine scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle mani di Simone il pegno della Sua Prima «Grande Promessa». La Madonna, dunque, con la Sua rivelazione, ha voluto dire che chiunque indosserà e porterà con fede per sempre l'Abitino, non solo sarà salvato eternamente, ma sarà anche difeso in vita dai pericoli. Non bisogna credere minimamente, però, che la Madonna, con la sua Grande Promessa, voglia ingenerare nell'uomo l'intenzione di assicurarsi il Paradiso, continuando più tranquillamente a peccare, o forse la speranza di salvarsi anche privo di meriti, ma piuttosto che in forza della Sua Promessa, Ella si adopera in maniera efficace per la conversione del peccatore, che porta con fede e devozione l'Abitino fino in punto di morte. 

ATTO DI CONSACRAZIONE ALLA BEATA VERGINE DEL CARMINE
O Maria, Madre e decoro del Carmelo, a te consacro oggi la mia vita, quale piccolo tributo di gratitudine per le grazie che attraverso la tua intercessione ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che devotamente portano il tuo Scapolare: ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d'illuminare con la tua sapienza le tenebre della mia mente, e di ridestare in me la fede, la speranza e la carità, perché possa ogni giorno crescere nell'amore di Dio e nella devozione verso di te. Lo Scapolare richiami su di me lo sguardo tuo materno e la tua protezione nella lotta quotidiana, sì che possa restare fedele al Figlio tuo Gesù e a te, evitando il peccato e imitando le tue virtù. Desidero offrire a Dio, per le tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con la tua grazia; la tua bontà mi ottenga il perdono dei peccati e una più sicura fedeltà al Signore. O Madre amabilissima, il tuo amore mi ottenga che un giorno sia concesso a me di mutare il tuo Scapolare con l'eterna veste nuziale e di abitare con te e con i Santi del Carmelo nel regno beato del Figlio tuo che vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CARMINE
PER LE ANIME DEL PURGATORIO
Ricordati, o pietosissima Vergine Maria, gloria del Libano, onore del Carmelo, della consolante promessa che saresti discesa a liberare dalle pene de Purgatorio le Anime dei tuoi devoti. Incoraggiati da questa tua promessa, Ti supplichiamo, Vergine Consolatrice, di aiutare le care Anime, del Purgatorio, e specialmente... O Madre dolce e pietosa, rivolgi al Dio di amore e di misericordia con tutta la potenza della tua mediazione: offri il Sangue prezioso del tuo santissimo Figlio insieme ai tuoi meriti ed alle tue sofferenze: avvalora le nostre preghiere e quelle della Chiesa tutta, e libera le Anime del Purgatorio. Amen. 3 Ave, 3 Gloria.  

BEVILACQUA A MONTECITORIO


BEVILACQUA A Montecitorio

ANTONIO BEVILACQUA A MONTECITORIO

ROMA. I Sindaci del Movimento 5 Stelle si sono riuniti a Roma. Presente anche il Sindaco Antonio Bevilacqua di Pietraperzia all’incontro tenutosi a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati. Era presente anche il vicepremier Luigi Di Maio. L’incontro è stato convocato per discutere delle innumerevoli problematiche dei Comuni e al fine di spingere il nuovo governo a mettere al centro della propria agenda una vera e propria riforma dei Comuni.

Spara al fratello per difendere una familiare


Spara al fratello per difendere la cognata incinta

 CASERMA DEI CARABINIERI

PIETRAPERZIA. Spara al  fratello, per difendere la cognata incinta; per fortuna è rimasto illeso; ma viene arrestato dato l’intervento delle forze dell’ordine intervenute tempestivamente. Attore del fatto è stato  Cristian Paolo Arnone di 22 anni. Questi i fatti. Nella tarda serata di giovedì 11 luglio si sentono voci concitate provenire da una casa del centro storico. Era in corso una violenta lite fra Cristian Arnone e la sua compagna, in avanzato stato di gravidanza. Nella casa in cui si stava litigando è intervenuto un fratello di Arnone – che abita a poca distanza dalla sua abitazione – per sedare la lite e indurre Cristian alla ragione. Il giovane, per tutta risposta, avrebbe esploso alcuni colpi di pistola per fortuna andati a vuoto. La donna si è sentita male ed è stata trasportata in ospedale per accertamenti. Cristian Arnone è stato quindi arrestato dalla polizia di Enna, intervenuta sul posto, con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma.

Arrestato giovane pregiudicato per resistenza pubblico ufficiale.15 luglio 2018


Arrestato giovane pregiudicato per resistenza pubblico ufficiale

AIELLO MANUEL
I militari della Stazione Carabinieri di Pietraperzia, domenica notte, hanno tratto in arresto Aiello Manuel, pregiudicato di anni 24, residente a Pietraperzia, poiché resosi responsabile di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché rifiuto di fornire le proprie generalità.
Il predetto, intorno a mezzanotte, in evidente stato di ebbrezza alcoolica, mentre si trovava seduto davanti ad un bar di via Marconi, si opponeva al controllo dei militari. Infatti, alla legittima richiesta di esibire i documenti d’identità, rispondeva iniziando a minacciare e a spintonare i militari della locale Stazione. Accompagnato a fatica in caserma, continuava la sua condotta aggressiva e minacciosa e, pertanto, veniva tratto in arresto.
L’arrestato, ultimate le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella tarda mattinata di oggi presso il Tribunale di Enna veniva celebrato il giudizio di convalida con rito direttissimo, durante il quale il Giudice convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari.