Interpellanza sulla criticità idrica dai consiglieri dell’opposizione
PIETRAPERZIA. Consegnata all’ufficio protocollo
del comune un’interpellanza sul problema
della “criticità idrica” a Pietraperzia proveniente dai cinque consiglieri
dell’opposizione: Antonio Viola, Rosa Maria Giusa, Vincenzo Calì, Calogero Di
Gloria e Silvia Romana. L’interpellanza con il carattere dell’urgenza è stata
indirizzata al sindaco Calogero Antonio Bevilacqua ed al presidente del
consiglio comunale Rocco Miccichè.
L’interpellanza
fa riferimento all’ordinanza del sindaco che su segnalazione dell’ASP (Aziende
sanitaria provinciale) vieta l’utilizzo per uso dell’acqua.
I
cinque consiglieri chiedono: 1) Avere
informazioni più dettagliate circa la natura di questa “criticità idrica”; 2) Quando
la situazione tornerà alla normalità; 3) Perché non è stata data ampia e
dettagliata informazione a tutta la cittadinanza, avendo molti cittadini
lamentato il fatto di essere totalmente all’oscuro di tale ordinanza e di avere
continuato ad utilizzare l’acqua normalmente; 4) Se considerato quanto
affermato nell’ordinanza che l’uso dell’acqua non doveva essere ad uso umano,
come mai non è stata attuata alcuna iniziativa,
per consentire la messa in sicurezza delle scuole materna, elementare e media
circa l’uso dell’acqua, considerato che gli edifici scolastici: alcuni sono
provvisti di serbatoi molto capienti oltre che di acqua corrente e che la
popolazione scolastica ed il personale erano all’oscuro della ordinanza e
questo quindi con grave pericolo per la salute dei bambini e del personale
scolastico.
I consiglieri oppositori
concludono chiedendosi: “Come dovranno provvedere i cittadini che, ignari della
suddetta “criticità idrici”, hanno nelle loro abitazioni o negli esercizi
pubblici i serbatoi pieni di acqua inquinata? Si chiede pertanto risposta
urgente e per iscritto.
Il sindaco Bevilacqua
anticipa: “l’ordinanza è stata emanata e diffusa seconda norma e non ci sono
omissioni; ogni giorno sono in contatto
con l’ufficio provinciale di igiene pubblica dell’Asp. Sulla vasta problematica
abbiamo fatto tutti gli interventi e respingiamo fermamente che ci siano
omissioni”.
Giuseppe Carà