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venerdì 22 aprile 2016

Interpellanza sulla criticità idrica dai consiglieri dell’opposizione



Interpellanza sulla criticità  idrica dai consiglieri dell’opposizione

PIETRAPERZIA. Consegnata all’ufficio protocollo del comune  un’interpellanza sul problema della “criticità idrica” a Pietraperzia proveniente dai cinque consiglieri dell’opposizione: Antonio Viola, Rosa Maria Giusa, Vincenzo Calì, Calogero Di Gloria e Silvia Romana. L’interpellanza con il carattere dell’urgenza è stata indirizzata al sindaco Calogero Antonio Bevilacqua ed al presidente del consiglio comunale Rocco Miccichè.
       L’interpellanza fa riferimento all’ordinanza del sindaco che su segnalazione dell’ASP (Aziende sanitaria provinciale) vieta l’utilizzo per uso dell’acqua.
       I cinque consiglieri chiedono:  1) Avere informazioni più dettagliate circa la natura di questa “criticità idrica”; 2) Quando la situazione tornerà alla normalità; 3) Perché non è stata data ampia e dettagliata informazione a tutta la cittadinanza, avendo molti cittadini lamentato il fatto di essere totalmente all’oscuro di tale ordinanza e di avere continuato ad utilizzare l’acqua normalmente; 4) Se considerato quanto affermato nell’ordinanza che l’uso dell’acqua non doveva essere ad uso umano, come mai non è stata attuata alcuna  iniziativa, per consentire la messa in sicurezza delle scuole materna, elementare e media circa l’uso dell’acqua, considerato che gli edifici scolastici: alcuni sono provvisti di serbatoi molto capienti oltre che di acqua corrente e che la popolazione scolastica ed il personale erano all’oscuro della ordinanza e questo quindi con grave pericolo per la salute dei bambini e del personale scolastico.
I consiglieri oppositori concludono chiedendosi: “Come dovranno provvedere i cittadini che, ignari della suddetta “criticità idrici”, hanno nelle loro abitazioni o negli esercizi pubblici i serbatoi pieni di acqua inquinata? Si chiede pertanto risposta urgente e per iscritto.
Il sindaco Bevilacqua anticipa: “l’ordinanza è stata emanata e diffusa seconda norma e non ci sono omissioni;  ogni giorno sono in contatto con l’ufficio provinciale di igiene pubblica dell’Asp. Sulla vasta problematica abbiamo fatto tutti gli interventi e respingiamo fermamente che ci siano omissioni”.
 Giuseppe Carà