“Nessun aumento sulla TARI”
IL CONSIGLIERE IDEOLOGO DI MAGGIORANZA FILIPPO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. “Nessun aumento sulla TARI”. Parola
dei consiglieri di maggioranza del Movimento 5 stelle che sostengono il sindaco
Bevilacqua. Nei giorni scorsi, un manifesto redatto dai cinque consiglieri di
opposizione denunciava aumenti del 15% nelle bollette in acconto del 2016
rispetto a quanto pagato l'anno scorso. Dal canto loro i consiglieri di
maggioranza, facendo coro al capogruppo Buttiglieri respingono le accuse al
mittente, sostenendo che non ci può essere stato alcun aumento semplicemente
per il fatto che il consiglio comunale non ha ancora deliberato nulla in merito
alle tariffe 2016. “In mancanza del piano economico-finanziario 2016, gli
acconti TARI sono stati calcolati secondo le tariffe vigenti l'anno scorso –
spiega il consigliere Bevilacqua – per cui è matematicamente impossibile che la
somma sia superiore”. In verità non è ancora stato convocato il consiglio
comunale per votare il costo del servizio e le aliquote 2016, pertanto si fa riferimento
a quelli dell'anno precedente. “Il fatto che i consiglieri di opposizione
affermino con certezza un aumento del 15% su base annua – afferma il capogruppo
di maggioranza Buttiglieri – è semplicemente paradossale; quando voteremo il
nuovo piano economico-finanziario sapremo quanto costerà il servizio per il
2016 e saremo in grado di calcolare le bollette a conguaglio”. D'altra parte,
anche l'amministrazione comunale fa sentire la sua voce, affermando di essere
già al lavoro con il responsabile del servizio per contenere al massimo i costi
ed iniziare a risparmiare con un sistema di premialità per chi dimostra di
differenziare. “Abbiamo in programma di stipulare convenzioni con i consorzi
del riciclo e con la discarica – dichiara il sindaco Bevilacqua – in maniera da
bypassare il sistema ATO e controllare direttamente i costi ed i contributi. In
tal modo ci avviamo gradualmente verso l'uscita da questo carrozzone
fallimentare in attesa di tornare alla gestione comunale diretta del servizio”.
Giuseppe Carà