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domenica 5 maggio 2019

Pietraperzia e le crociere aeree di Balbo Domenica 28 aprile a Pietraperzia (EN) si è svolto un convegno sulle crociere aeree di Balbo patrocinato dall’Associazione Trasvolatori Atlantici e dalla Pro Loco di Pietraperzia. Alta è stata l’affluenza del pubblico, che ha riempito la sala dell’Associazione Combattenti e Reduci in Piazza Vittorio Emanuele.


Pietraperzia e le crociere aeree di Balbo
Domenica 28 aprile a Pietraperzia (EN) si è svolto un convegno sulle crociere aeree di Balbo patrocinato dall’Associazione Trasvolatori Atlantici e dalla Pro Loco di Pietraperzia. Alta è stata l’affluenza del pubblico, che ha riempito la sala dell’Associazione Combattenti e Reduci in Piazza Vittorio Emanuele.


GLI  INTIMI
Il Dr. Salvatore Palascino, Consigliere dell’Associazione Trasvolatori Atlantici e Presidente della Pro Loco di Pietraperzia ha introdotto le due crociere aeree mediterranee di Italo Balbo del 1928 e del 1929.
La figlie Sofia e Siria, mostrando notevole padronanza dell’argomento, hanno introdotto rispettivamente la prima Crocera Atlantica Italia-Brasile del 1930 e la seconda Italia-Stati Uniti del 1933.
L’Ing. Fabrizio Chiaramonte, nipote del trasvolatore pietrino Francesco Chiaramonte ed autore del libro “Le comunicazioni radio nella Crociera Aerea del Decennale – Strumentazioni e Infrastrutture della Seconda Crociera Atlantica del 1933”, ha introdotto la figura del nonno ed il suo ruolo di marconista nell’idrovolante I-RECA. Inoltre ha spiegato la complessa organizzazione che Italo Balbo dovette mettere in piedi in più di due anni al fine della buona riuscita dell’impresa, che portò 24 grossi idrovolanti a compiere per la prima volta al mondo la doppia traversata dell’Oceano Atlantico del nord; proprio grazie alla meticolosa preparazione di rotte, comunicazioni, infrastrutture, mezzi, strumentazioni ed equipaggi, Balbo riuscì con i suoi 100 uomini a superare ostacoli per allora molto difficili quali ad esempio il volo senza visibilità causato dalle fitte nebbie soprattutto nella tratta da Reykjavik (Islanda) a Cartwright (Canada). L’impresa fu fondamentale per tracciare le rotte commerciali di collegamento tra l’Europa e l’America del Nord.
La terza parte del convegno è stata molto interessante soprattutto per la popolazione pietrina, in quanto Salvatore Palascino ha raccontato i festeggiamenti avvenuti a Pietraperzia nel 1933 in occasione del ritorno in paese di Francesco Chiaramonte, medaglia d’argento al valore aeronautico; sono state commentate numerose fotografie inedite scattate a Pietraperzia e contenenti, tra gli altri, membri di alcune famiglie locali quali Attanasio, Iaria, Falzone, Valenza, Di Gregorio, Di Romano, Nicoletti, Giarrizzo, Miccichè. Interessante anche l’intervento del prof. Culmone che ha mostrato in una fotografia l’autore Di Romano delle maschere affisse nella facciata esterna del teatro di Pietraperzia. Al convegno ha partecipato con interesse anche il Sindaco di Pietraperzia, Avv. Antonio Bevilacqua, che si è reso parte attiva nella conservazione della memoria della seconda crociera aerea atlantica del 1933 e del marconista pietrino Francesco Chiaramonte. Al sindaco infatti la famiglia Chiaramonte ha donato, al termine del convegno, una foto di Francesco Chiaramonte incorniciata, che ora è affissa nel suo ufficio nello stesso punto in cui era rimasta fino agli inizi degli anni ottanta.