Pro Seminario a Pietraperzia
e Barrafranca. Nuovi superiori del seminario
IL VESCOVO ROSARIO GISANA
IL NEO RETTORE LUCA CRAPANZANO
PIETRAPERZIA. Oggi si celebra la giornata “Pro
Seminario” a Pietraperzia ed a Barrafranca. Nel contesto è stata diramata la
notizia della nomina dei nuovi superiori nominati dal vescovo monsignor Rosario
Gisana. Rettore è stato nominato don Luca
Crapanzano in sostituzione di don Vincenzo Cultraro, mentre vice rettore ed
economo è stato nominato don Benedetto Mallia in sostituzione di don Giuseppe
Paci. Direttore spirituale è stato confermato don Angelo Passaro che ricopre
questo ufficio da quindici anni.
Lo
scopo della “Pro Seminario” è quello di
far conoscere il cammino della chiamata al sacerdozio e sostenere
economicamente la struttura del seminario che è il cuore della diocesi. La
giornata è stata indetta dal vescovo della diocesi armerina mons. Rosario
Gisana. In domeniche diverse la Pro Seminario è stata celebrata in tutti i
dodici comuni della diocesi: Piazza Armerina, Enna, Barrafranca, Pietraperzia,
Aidone, Valguarnera e Villarosa in
provincia di Enna; inoltre a Gela, Niscemi, Riesi, Butera e Mazzarino in
provincia di Caltanissetta.
La
giornata viene gestita dai superieri del seminario e dai seminaristi. Nel seminario maggiore si stanno formando sedici
seminaristi, che frequentano la facoltà teologica di Sicilia, San Giovanna
Evangelista a Palermo, con un gruppo di docenti di elevata qualità. I teologi
sono: Alessio Aira di Villarosa, Rocchelio Giuliana di Butera, Luigi Bocchieri
di Gela, Daniele Centorbi di Niscemi, Samuel La Delfa di Valguarnera, Christian
Quattrocchi di Barrafranca, Salvatore
Crapanzano di Valguarnera, Maurizio Ramin di Pietraperzia, Gianfranco Pagano di
Butera, Salvatore Calaciura di Piazza Armerina, Ivan Di Fede Gela, Francesco
Spinello Gela, Enrico Lentini Piazza Armerina, Carmelo Salinitro Gela, Nunzio
Samà Gela, Salvatore Migliore Gela.
“Per
gli aspiranti al sacerdozio – dichiara il vicario foraneo Osvaldo Brugnone - è
prevista un’ottima formazione spirituale ed un’eccellente cammino culturale. I
seminasti che sono venuti nelle parrocchie hanno presentato la storia della
loro chiamata al sacerdozio. Gli studenti
seminaristi durante la settimana sono in ateneo a Palermo e poi il
sabato e la domenica frequentano le parrocchie di provenienza. Il seminario è
la pupilla degli occhi del vescovo perché si formano colorano che saranno
impegnati a servizio della diocesi. Alcuni seminaristi per particolare
vocazione teologica completano gli studi alla facoltà teologica “La
Gregoriana”di Roma. In tutte le parrocchie vi sono dei gruppi che seguono la
vocazione sin dal suo nascere. Generosa l’offerte dei fedeli durante la messa,
dato lo scopo di sostenere il seminario. La diocesi armerina ha un movimento
che collabora e segue il cammino sacerdotale”.
Giuseppe Carà