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giovedì 19 settembre 2019

Apre scuola di ballo “GS Dance” di Giada Spagnuolo

Apre scuola di ballo “GS Dance” di Giada Spagnuolo
 INAUGURAZIONE
  IETRAPERZIA.  Con La presenza del sindaco Antonio Bevilacqua si è aperta una scuola di ballo “GS Dance”. La nostra presenza ha una funzione didattica; infatti vogliamo portare il ballo a scuola come formazione ritmica. “Certamente il ballo – afferma il sindaco - ha una funzione educativa; speriamo di aprire alcune sezioni”. 
       La sede è in viale Marconi, 85 B, di fronte alla villa comunale “Parco della Rimembranza”, che appartiene alla parrocchia Santa Maria. Il nastro è stato tagliato dai maestri di ballo Debora Macaluso e Davide Famagalli.  La scuola di Giada “GS Dance” è stata aperta con la collaborazione di Debora Macaluso della scuola di ballo di Caltanissetta “D&D”. Dopo la benedizione e il taglio del nastro, Giada si è esibita nel ballo “Maternity” dedicato alle donne in gravidanza e in altri saggi di ballo con notevole maestria. Subito dopo si sono esibiti i ballerini Serena Salvato di Sciacca e Stefano Coniglio di Enna , Alessia Frangiamone e  Salvatore Lauricella di Canicatti. All’ingresso dei locali fa bella mostra di sé un grande orologio da parete quasi a scandire il tempo. Tra i numerosi presenti i genitori di Giada, Maria Grazia Bonelli e Luigi Spagnuolo, suo fratello maggiore Vincenzo e il ragazzo di Giada, Rosario Similia. Giada, visibilmente emozionata, spiega ai presenti i numerosi aspetti della nuova scuola di danza ed illustra i programmi.
Abbiamo chiesto a Giada: Cosa ti ha spinto ad aprire questa scuola di ballo?  -“La mia passione per la danza fin da quando ero piccola”. Ci parli un poco di te? “Fin dalla più tenera età ho cominciato a frequentare una scuola di ballo qui a Pietraperzia. Successivamente ho cominciato a prendere lezioni di ballo nella scuola di danza “D&D” di Caltanissetta in danze contemporanee. Ho partecipato a molte gare e a diversi concorsi e frequentato degli stages ed ho vinto anche una borsa di studio. In autunno partirò per andare a Bruxelles all’Accademia più importante d’Europa”.
-Quali sono le prospettive di questa scuola e quali danze “tratterete”?  -“Ci saranno danza contemporanea, la danza moderna, quella di gruppo, zumba, caraibica, latino americane, e danza classica, un po’ di tutto”. Giada, cosa ti senti di dire a chi volesse intraprendere questo nuovo cammino?  -“Io li aspetto con tutto il cuore ed auguro che si possano permettere quello che i miei insegnanti hanno permesso a me. Certamente speriamo che la scuola si apra a questa iniziativa.
Giuseppe Carà