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giovedì 24 dicembre 2015

MOSTRA ETNOGRAFICA DI MICHELE MIRAGLIA SU ATTREZZZATURE AGRICOLE NEL PARIOD0 NATALIZIO


Mostra etnografica di attrezzi agricoli di Michele Miaraglia

L'ARTISTA MICHELE MIRAGLIA ED IL SINDACO SALVATORE BEVILACQUA

PIETRAPERZIA. Mostra etnografica di attrezzi agricoli per iniziativa dell’amatore e agricoltore Michele Miraglia realizzata nel chiostro di Santa Maria messo a disposizione della presidente della Pro Loco Alessia Falzone. La mostre espone 150 pezzi usati in agricoltura nell’ultimo secolo prima dell’avvento dei mezzi motorizzate come trebbia, mietitrebbia e trattori. 
       La mostra, nel contesto delle iniziative natalizie viene sponsorizzata dal sindaco Antonio Bevilacqua  e dal comune e resterà aperta fino al prossimo sei gennaio con i seguenti orari 18 alle 22.
Non manca niente della storica agricoltura del passato:   aratri di legno e di ferro, la sella, l’erpice, bisacce, rutuna, cufina, virtuli, la coffa, la ‘ncirata, e numerosi altri oggetti.
Oggetti minori sono: zappuna di varie dimensioni, la sacchina, li canneddi, la triorba e numerosi altri attrezzi.
Trova attenzione alcun oggetti di uso quotidiano: un braciere), lo scaldino, lu grigutu o scarfalittu. Si tratta di un “trabiccolo” semisferico con doghe di legno. Era la termocoperta di ieri. Infatti sotto lu scarfalittu si metteva lo scaldino (lu scarfaturi) per riscaldare il letto o per asciugare i panni. Altri oggetti: la maidda (la madia), lu maidduni, lu sagnaturi (il mattarello) e numerosi altri oggetti.
La mostra presente foto storiche in crescende del “Il Sabato dei Trattoristi” con la storia del sabato dei trattoristi che si tiene in paese ogni anno a maggio.
La mostra sta avendo successo con numerosi visitatori. “Gli attrezzi e gli oggetti in esposizione” – dichiara il sindaco Bevilacqua – ci riportano alla mente la vita dei nostri avi molto difficile ma nello stesso tempo costruttiva ed ingegnosa. Si tratta di oggetti ed attrezzi molto mportanti di cui bisogna conservare la memoria e tramandarli alle generazioni future”. 
L’Amatore Michele Miraglia afferma: “Gli oggetti e gli attrezzi in esposizione sono il frutto di anni di paziente lavoro di ricerca, conservazione e catalogazione. Si tratta di un grande e prezioso patrimonio che non va assolutamente disperso ma custodito in tutto il suo valore. Tutto questo ricco materiale mette in evidenza la fatica quotidiana e le difficili condizioni di vita di allora che venivano svolte con pazienza e molta dedizione sia nei confronti del lavoro che della famiglia”.
Giuseppe Carà