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mercoledì 30 dicembre 2015

STAMPE ANTICHE DELLA SANTA FAMIGLIA . mOSTRA DELL'aRCHEOcLUB


Mostra di Stampe Antiche

 un angolo della mostra

 PIETRAPERZIA. L’Archeoclub di Pietraperzia ha inaugurato la "Mostra di Stampe Antiche della Sacra Famiglia" presso la sala espositiva del Teatro Comunale.
La mostra, aperta alla collettività per tutte le vacanze di natale è stata un'occasione per apprezzare la bellezza ed il fascino di varie stampe, dipinti ed arazzi raffiguranti la Santa famiglia, tema che da sempre ha ispirato e guidato lo spirito e la mano dell'artista.
Le stampe, risalenti dalla fine dell'800 alla metà del 1900, sono state gentilmente date in prestito da privati locali che, a loro volta, le avevano ricevuto in dono dai loro avi.
Durante la manifestazione è stata portata avanti l'iniziativa "Un piccolo contributo per salvare l'Arte" in cui i visitatori, con un'offerta libera, potevano acquistare dei piccoli oggetti natalizi, impreziositi da immagini dei beni artistici locali e realizzati dagli stessi soci dell'Archeoclub, il cui ricavato sarà destinato al restauro di un'opera d'arte della nostra cittadina.
A corollario della mostra è stato allestito un presepe, collocato ai piedi del maestoso Portale di stile gotico - catalano e messo a disposizione dall'Associazione "Luna Nascente".
Inoltre, durante la mostra sono stati esposti diversi e vari presepi artigianali, realizzati dai soci Gianluca Amico e Gianluca Miccichè con materiale povero e di riciclo, la cui vendita era anch'essa destinata al restauro di uno dei beni artistici locali.
A chiusura delle manifestazioni natalizie l'Archeoclub  invita a partecipare alla seconda mostra - concorso fotografico "Tradizioni Natalizie a Pietraperzia" che sarà possibile visitare da giorno 3 a giorno 6 Gennaio, sempre presso al Teatro Comunale.
       “La nostra associazione – dichiara il segretario Gianluca Micciché – è fortemente impegnato per il restauro dei beni culturali. Già in passato abbiamo realizzato parecchi restauri ma il commino è lungo per quello che abbiamo da restaurare; infatti abbiamo avuto un rinascimento fecondo e quindi c’è  molto fa dada fare”.
Giuseppe Carà