Babbo Natale distribuisce
doni ai bambini
IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA, CHIARA STUPPIA, MICHELA CIULLA, PINO SICILIANO IN BABBO NATALE
PIETRAPERZIA. Il clima natalizio di gioia ed
allegria ha animato la mattina di Natale! Un’autoslitta addobbata a festa
guidata dal sindaco Antonio Bevilacqua ha accompagnato Babbo Natale di casa in
casa a consegnare i doni ai bambini
”L’iniziativa – ha spiegato la vicepresidente
del consiglio Chiara Stuppia - è nata
dalla volontà di rendere felici i bambini che da sempre sperano di incontrare
il Babbo Natale che la notte di Natale pone i doni sotto l’albero”.
“Innanzi tutto – continua
Laura Stuppia - abbiamo dovuto trovare un modo per raggiungere tutti i bambini;
quindi abbiamo coinvolto tutte le scuole elementari e materne del paese. Abbiamo
consegnato ad ogni classe dei moduli in cui i genitori potevano iscrivere i
loro bambini per aver la possibilità, la mattina di Natale, di ricevere i doni
a casa consegnati da Babbo Natale in persona”.
“Qualche giorno prima di
Natale – ha continuato Michela Ciulla, fidanzata del Sindaco - abbiamo raccolto i regali ed abbiamo iniziato
a smistarli per zone di appartenenza e ad individuare tutte le strade in cui
abitavano i bambini. La giornata più caotica ed impegnativa è stata la vigilia
di Natale, in cui abbiamo sistemato i regali ed addobbato la macchina, ma è
venuta così bene che è stata una gioia farlo”.
Il Sindaco Antonio Bevilacqua
alla fine ha dichiarato: “Abbiamo girato più di 50 casa e reso felici più di 80
bambini; inutile dire che è stato molto faticoso ma vedere l’espressione di
gioia e di stupore che avevano i bambini alla vista di Babbo Natale ha ripagato
tutti i nostri sforzi! Naturalmente un grazie speciale va al nostro
meraviglioso Babbo Natale, il signor Giuseppe Siciliano sempre disponibile ad
aiutarci per le iniziativa e anche alle mie
due collaboratrici Michela Ciulla e Chiara Stuppia che hanno organizzato e reso
possibile questa bellissima iniziativa che ha portato una ventata di gioia e
allegria nei cuori di grandi e piccini”.
Giuseppe Carà