Colletta alimentare: Oltre 1300
kg di alimenti
MONS. GIUSEPPE RABITA ED OSVALDO BRUGNONE
PIETRAPERZIA. Oltre 1300 kg di alimenti. È questo
il bilancio della Colletta alimentare a Pietraperzia. Una squadra di oltre 50
volontari si sono alternati davanti ai supermercati e negozi di generi
alimentari nella giornata di sabato scorso invitando la gente a volere comprare
qualcosa per la distribuzione alle famiglie in difficoltà. Sono ormai 19 anni
che la Fondazione Banco Alimentare organizza questa colletta a cui i gruppi
ecclesiali di Pietraperzia partecipano fin dalla prima ora. Quest’anno la
novità è stata data dal fatto che i volontari italiani erano presenti anche a
Parigi per dare un segnale forte di voglia di ricominciare a vivere dopo le
stragi e di occuparsi anche lì dei più
bisognosi. 135mila i volontari in tutta Italia con undici mila punti vendita coperti. I volontari
di Pietraperzia, oltre ai negozi locali, sono stati presenti anche a
Caltanissetta dove c’era necessità di sopperire alla carenza di personale in un
supermercato della periferia.
“Le derrate raccolte –
afferma mons. Giuseppe Rabita presidente della Caritas Cittadina - sono state accumulate nel deposito provvisorio
di Caltanissetta dove verranno distribuite in vista delle prossime festività
natalizie agli enti e parrocchie convenzionate. A Pietraperzia la Caritas
interparrocchiale, costituita dalle due parrocchia della Chiesa Madre e della
Madonna delle Grazie, è attiva da circa vent’anni e ha sede presso la Chiesa di
S. Giuseppe”.
“Raccoglie e distribuisce –
afferma il parroco Osvaldo Brugnone - abiti usati ma in buone condizioni,
viveri e aiuti anche economici nei limiti delle disponibilità economiche. Tali
somme sono reperite dalle cosiddette “Cartelle”, cioè le offerte fatte in
occasione dei funerali per suffragare l’anima dei defunti. Purtroppo a
Pietraperzia è invalso l’uso di dare denaro alla famiglia del defunto e questo
ha provocato un crollo delle offerte destinate ai poveri che risultano molto
esigue”.
“Nel dettaglio a Pietraperzia
– afferma l’ins. Giuseppina Marotta - si
sono raccolte: 937 kg di pasta; 88 kg di zucchero; 202 litri di latte; 161 kg
di pelati; 7 kg di riso; 22 kg di farina e 26 kg di legumi e molti altri
oggetti per bambini”.
Giuseppe Carà