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mercoledì 2 dicembre 2015

COLLETTA ALIMENTARE: OLTRE 1300 kg DI ALIMENTI. PARROCCHIA CHIESA MADRE E MADONNA DELLE GRAZIE


Colletta alimentare: Oltre 1300 kg di alimenti


 MONS. GIUSEPPE RABITA ED OSVALDO BRUGNONE

PIETRAPERZIA. Oltre 1300 kg di alimenti. È questo il bilancio della Colletta alimentare a Pietraperzia. Una squadra di oltre 50 volontari si sono alternati davanti ai supermercati e negozi di generi alimentari nella giornata di sabato scorso invitando la gente a volere comprare qualcosa per la distribuzione alle famiglie in difficoltà. Sono ormai 19 anni che la Fondazione Banco Alimentare organizza questa colletta a cui i gruppi ecclesiali di Pietraperzia partecipano fin dalla prima ora. Quest’anno la novità è stata data dal fatto che i volontari italiani erano presenti anche a Parigi per dare un segnale forte di voglia di ricominciare a vivere dopo le stragi  e di occuparsi anche lì dei più bisognosi. 135mila i volontari in tutta Italia con  undici mila punti vendita coperti. I volontari di Pietraperzia, oltre ai negozi locali, sono stati presenti anche a Caltanissetta dove c’era necessità di sopperire alla carenza di personale in un supermercato della periferia.
“Le derrate raccolte – afferma mons. Giuseppe Rabita presidente della Caritas Cittadina -  sono state accumulate nel deposito provvisorio di Caltanissetta dove verranno distribuite in vista delle prossime festività natalizie agli enti e parrocchie convenzionate. A Pietraperzia la Caritas interparrocchiale, costituita dalle due parrocchia della Chiesa Madre e della Madonna delle Grazie, è attiva da circa vent’anni e ha sede presso la Chiesa di S. Giuseppe”.
“Raccoglie e distribuisce – afferma il parroco Osvaldo Brugnone - abiti usati ma in buone condizioni, viveri e aiuti anche economici nei limiti delle disponibilità economiche. Tali somme sono reperite dalle cosiddette “Cartelle”, cioè le offerte fatte in occasione dei funerali per suffragare l’anima dei defunti. Purtroppo a Pietraperzia è invalso l’uso di dare denaro alla famiglia del defunto e questo ha provocato un crollo delle offerte destinate ai poveri che risultano molto esigue”.
“Nel dettaglio a Pietraperzia – afferma l’ins.  Giuseppina Marotta - si sono raccolte: 937 kg di pasta; 88 kg di zucchero; 202 litri di latte; 161 kg di pelati; 7 kg di riso; 22 kg di farina e 26 kg di legumi e molti altri oggetti per bambini”.
Giuseppe Carà