Ingorghi alle poste
SALVATORE PACI
L'ASSESSORE MICHELE LA PLACA
PIETRAPERZIA. Intervento grillino per gli ingorghi
che si verificano alle poste. Portavoce per l’amministrazione del sindaco
Antonio Bevilacqua è l’assessore Michele Laplaca che afferma: “La situazione alla Posta torna insostenibile.
Dalla riapertura dell’ufficio postale dopo il furto dell’ ATM Postamat, avvenuto nei
primi giorni di dicembre, si assiste a code interminabili; agli sportelli a causa delle incombenti
scadenze di IMU, TASI e TARI oltre che il ritiro delle pensioni, i tempi di
attesa per essere serviti da un operatore sono lunghissimi”.
“I maggiori disagi - afferma il sindaco
Antonio Calogero Bevilacqua - sono
vissute da persone soprattutto anziane che attendono, spesso in piedi, il loro
turno. Tutto ciò aggravato notevolmente dal fatto che solo pochi sportelli sono
attivi e che gli stessi devono sobbarcarsi anche a dei servizi che gli utenti potrebbero effettuare tramite
l’ATM mancante, soprattutto in un periodo che si sa è molto caotico; se a tutto
ciò si aggiunge il fatto che l’Ufficio Postale di Pietraperzia è aperto solo la mattina ci si
può fare chiaramente un’idea del caos che si genera”.
“Una situazione analoga –
afferma il presidente del consiglio Rocco Miccichè - si era venuta a creare
questa estate quando era rimasto solo uno sportello aperto e funzionante, a seguito del trasferimento di un’unità ad un altro ufficio postale nella Provincia di Enna; a
quei tempi la situazione si era temporaneamente risolta grazie ad una lettera
di sollecito da parte del Sindaco al direttore provinciale della Società Poste
Italiane S.p.A”.
“L’assessore Laplaca – infine
si chiede - se sia possibile che una società quotata in borsa, che movimenta
notevoli quantità di capitali, possa essere messa in difficoltà dal furto di un
ATM o dal trasferimento di un unità in altri uffici. L’amministrazione tutta
chiede alla società Poste Italiane S.p.A., a nome di tutta la cittadinanza, di
porre urgentemente rimedio al disservizio creatosi in modo da non rendere
ancora più fastidioso e sgradevole l’atto del recarsi all’ufficio postale”.
Il
problema dell’ingorgo si verifica quando sono tutte e quattro sportelli ad
essere attivi. Gli operatori locali sono molto attivi; anze spesso il direttore
è a servire allo sporte. Un problema che resta aperto è quello del Bancomat che
dai segni esterni non sarebbe più riaperto. Infatti la parete murario di dove
cera il vecchio Bancomat è stata completamente chiusa.
Giuseppe
Carà