CONTINUANO LE INDAGINI PER IL BANCOMAT TRAFUGATO ALLE POSTE ITALIANE.
IL BANCOMAT DELLE POSTE
LA RUSPA DEI CHIOLO
IL TEATRO DEL TRAFIGAMENTO
PIETRAPERZIA. Continuano a ritmo serrato, da parte dei
carabinieri della stazione cittadina e del comando provinciale di Enna, le
indagini per identificare la banda che nelle prime ore di mercoledì ha rubato
il bancomat della Posta di via Tripoli. Postazione mobile nei prossimi giorni.
Gli impiegati sono tornati al lavoro. Il colpo era stato messo a segno da
ignoti malviventi verso le quattro di mercoledì mattina. I banditi avevano
utilizzato un camion rosso con autogru rubato, sembra nella stessa mattinata,
nel cantiere dei fratelli Chiolo di contrada “Mandrazzi Pozzillo”, sulla
provinciale 10 Pietraperzia Riesi. Ieri mattina, gli impiegati sono tornati
regolarmente al lavoro dopo la pausa forzata di mercoledì. A varcare per primo
la porta di ingresso ancora squinternata è stato il direttore facente funzione
Antonio Di Gloria. Durante il colpo i banditi avrebbero anche tentato di
sfondare la finestra blindata che si trova accanto alla porta di ingresso. La
finestra, che porta ancora i segni della tentata incursione, ha resistito e
quindi i banditi avrebbero deviato la loro traiettoria verso la porta
principale di ingresso,. Intanto, nella notte fra mercoledì e giovedì, davanti
all’ingresso della posta di via Tripoli ha prestato servizio ininterrotto una
guardia giurata. La porta è infatti ancora aperta e gravemente danneggiata.
Sono ancora ben visibili le colonne della soglia metallica danneggiate e
ricurve e deformate. Intanto continuano i disagi per gli utenti. Infatti in
questi giorni erano in pagamento le pensioni. Molti utenti, il giorno prima del
colpo, avevano “preso d’assalto” la Posta in attesa paziente del loro turno fin
dalle prime ore del mattino di martedì primo dicembre. Intanto i vertici di
Poste Italiane stanno valutando la possibilità di istituire una postazione
mobile in paese o nella vicina Barrafranca. Nessuna notizia ancora del forziere
che sembra essersi volatilizzato. I carabinieri, nella tarda mattinata di
mercoledì, avevano ritrovato a Magazzinazzo il furgone Iveco “Dayli” bianco
utilizzato dai banditi per trasportare il bancomat. Il ritrovamento
dell’automezzo nel punto in cui si incrociano le strade interpoderali “Cava” e
“Piano Pirito”. La contrada Magazzinazzo si trova nelle campagne di
Pietraperzia a circa un chilometro e mezzo dal paese. i banditi quindi non
avrebbero fatto molta strada per trasbordare il bancomat su un altro automezzo
e lasciare il furgone a Magazzinazzo. Si pensa che il trasbordo sia avvenuto da
qualche altra parte. Infatti a Magazzinazzo non sono state trovate tracce che
facciano rilevare al trasbordo in loco.