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mercoledì 2 dicembre 2015

BARATTO AMMINISTRATIVO


Baratto amministrativo

L'INQUILINO DEL PALAZZO DI CITTA'

PIETRAPERZIA. “Pietraperzia – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua - è tra i primi comuni in Sicilia ad aderire al baratto amministrativo. È una bellissima iniziativa che permetterà, a tutti coloro che non riescono economicamente a pagare i tributi al Comune, di poter compensare il mancato pagamento con delle prestazioni lavorative”.
Per poter aderire al baratto amministrativo, il regolamento approvato dal consiglio comunale e tradotto dall’ammirazione comunale ha definito requisiti per poter entrare in graduatoria. I più salienti sono: 1) Essere un maggiorenne residente a Pietraperzia. 2) Avere un indicatore ISEE non superiore a 8.500 euro. 3) Avere tributi comunali scaduti non pagati. 4) Non essere iscritti a ruolo.
I compi d’intervento sono: la pulizia del centro abitato, la manutenzione delle strutte comunali, l’abbellimento del verde pubblico in aree verdi; piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.
 Può adempire la prestazione lavorativa anche un parente di primo grado se il richiedente è impossibilitato.
L’amministrazione comunale ha diramato il bando; in primo momento si definì che la prestazione delle istanze era il 31 ottobre ed ora è stata si è una prodigo fino al sei dicembre.
Per il momento i cittadini si trovano ad essere vessate da tanto orpelli, si spera che con “il baratto amministrativi” vengano risolti i problemi per le famiglie indigenti. La situazione economica si è involuta e quindi sono aumentanti la realtà di povertà.
 Giuseppe Carà