Raccolta alimentare per gli
indigenti
POSTAZIONE GIACONIA
PIETRAPERZIA. Ieri raccolta alimentare per gli indigenti.
L’iniziativa è partita dalla confraternita del Preziosissimo Sangue il cui
assistente è mons. Giovanni Bongiovanni, governatore Michele Corvo e vice
governatore Angelo Vullo.
I 67 confrati si sono divisi in nove postazioni: Giaconia,
Bellomo, Nicoletti, Cosentino, Milazzo, Di Forte, Galota, Gervasi e Rosselli.
Una raccolta cittadina è stata fatta dalla Caritas cittadina di Giuseppina
Marotta.
La realtà
sociale è molta angusta e difficile, ma visitando le postazione si evince che i
cittadini pietrini sono molto generosi. I commercianti hanno dato la massima
collaborazione. La confraternita fa riferimento alla parrocchia Santa Maria di
Gesù che è molto presente nel capo degli indigenti; un ruolo sociale di
spessore ha Giuseppina Attanasio pilastro della parrocchia.
“Con
questa raccolta – dichiara il governatore Michele Corvo - noi pensiamo di
coprire le realtà sociali spinose; quindi noi abbiamo attenzionato tutte le
famigli in disagio della parrocchia, ma anche ci siamo allargati a realtà
cittadine. Quindi sia a Natale come a Capodanno faremo avere dei pacchi doni, abbastanza
corposi affinché si possa sentire il colore
del Natale. Pensiamo anche che tra i pacchi doni non manchi il panettone e lo spumante”.
“Il
paese - dichiara monsignor Giovanni Bongiovanni – sta vivendo momenti difficili
e preoccupanti. Ormai vi sono non pochi casi di persone che rischiano di farsi
tagliare la luce o l’acqua perché non possono pagare la bolletta. Tutti i gruppi caritativi parrocchiali spesso
si prodigano a pagare personalmente le bollette; inoltre poi manca un gruppo di
opulenza, ma tutti fanno sacrifici per sbarcare il lunario. L’intervento a
favore degli indigenti è il primo intervento della parrocchia; seguiamo il
motto di papa Francesco “I Poveri al primo posto”. Siamo una chiesa povera per
i poveri. Nel contesto delle varie
iniziative merita attenzione il pranzo di Natale organizzato dal parroco
Giuseppe Rabita che sarà fatto dalle suore Ancelle Riparatrice con la
collaborazione di suor Vera.
Giuseppe Carà