Da ieri sospesi i forestali
ENZO BONGIOVANNI UIL
PIETRAPERZIA. Ieri a chiusura della giornata di
lavoro in tutti cantieri forestali della provincia di Enna l’ingegner Ettore
Foti ha fatto recapitare a tutti i 1753
operai in servizio una comunicazione scritta della sospensione dei lavoratori “sine
die”.
“In concertazione sindacale – dichiara Enzo Bongiovanni, della Uil e
responsabili della sezione di Pietraperzia - all’assessorato all’agricoltura è stata data
notizia che i fondi ci sono per poter completare tutte le giornate. In modo informale
ci hanno comunicato che i lavori nei cantieri riprenderanno il 18 settembre.
Inoltre sarrano avviati a loro anche i 78ttisti, oltre a quelli di 151 che
hanno fatto 98 giorni e quelli di 101 che hanno fatto già 60 giorni.
Dopo la
concertazione regionale hanno dato certezza ai lavoratori che i fondi ci sono
per la copertura di tutte le giornate. Quest’anno i lavoratori potranno fare un
natale tranquillo”.
“Nel
contesto della realtà forestale – continua il sindacalista Enzo Bongiovanni -
arriva per tutto il comparto una notizia di grande spessore; infatti l’INPS di Enna ha messo in pagamento
il trattamento di disoccupazione. La liquidazione oscilla da due mila euro a
cinquemila compresi gli assegni familiari. Sono stati momenti di grasse
difficoltà per tutto il comporto; quindi per il momento si ha una certa serenità”.
“Resta
aperto – conclude Enzo Bongiovanni – il
problema della stabilizzazione degli operai
e per questo continua la concertazione e siamo costanti nella speranza
di approdare a risultati concreti. La chiamate alla forestazione quest’anno
sono arrivati per tempo; ma siamo fermi alle giornate previsti per fasce cioè
151unisti, 101unisti e 78unisti. Il
presidente della Regione Rosario Crocetta con l’assessore all’agricoltura
Antonello Cracolici hanno preso in
attenzione la normalizzazione degli operai forestali. Si è aperta la
concertazione con i sindacati ma ancora si è lontani di approdare alla
conclusione. Ogni anno è un calvario il
problema dei forestali per le implicanze problematiche.
Giuseppe
Carà