Messaggio del vescovo Gisana
alla diocesi sulla Caritas
MONS.ROSARIO GISANA
PIETRAPERZIA. In occasione del bicentenario della
fondazione della diocesi di Piazza Armerina il vescovo Rosario Gisana ieri
nella mattinata ha inviata un messaggio a tutta la realtà diocesana
sull’impegno pastorale della Caritas. Il documento è stato inviato ai presbiteri,
ai diaconi, alla comunità ecclesiale ed agli operatori caritas.
In Apertura il vescovo monsignor Gisana afferma: “Si avvicenda un anno ricco di grazia, il Bicentenario rappresenta una bella occasione per rivisitare la nostra attività pastorale, dedicata particolarmente all'aiuto verso le persone bisognose che. purtroppo, diventano sempre più numerose. È la ragione perché con i diaconi abbiamo colto tre margini dentro cui vogliamo impegnarci, affinché la carità possa esprimere la concretezza dell'amore evangelico”.
In Apertura il vescovo monsignor Gisana afferma: “Si avvicenda un anno ricco di grazia, il Bicentenario rappresenta una bella occasione per rivisitare la nostra attività pastorale, dedicata particolarmente all'aiuto verso le persone bisognose che. purtroppo, diventano sempre più numerose. È la ragione perché con i diaconi abbiamo colto tre margini dentro cui vogliamo impegnarci, affinché la carità possa esprimere la concretezza dell'amore evangelico”.
Il
trinomio di lavoro viene così declinato: Il primo margine riguarda
l'assistenza. Non possiamo tralasciare questo servizio, benché gravoso, di
sostegno e supporto. La gente povera ha realmente bisogno, anche se non
dobbiamo dimenticare che il servizio va fatto sempre con adeguato
discernimento. Sappiamo infatti che i poveri, a causa della loro indigenza,
sovente perdono la capacità di amministrare il proprio denaro. Per tale motivo,
urge la presenza di équipes della Caritas nei vicariati, rappresentanti delle
parrocchie e delle associazioni caritative.
Il secondo margine interessa
la dimensione caritativa, che consiste nel promuovere e sostenere esperienze
che rilanciano la condizione di vita dei nostri poveri. Si tratta di
pianificare, mediante progetti ben oculati, proposte di aiuto che mirano a
sconfiggere l'esorbitante situazione di povertà. In questa prospettiva, la
Caritas intende sollecitare una forma di imprenditoria sociale.
Con il terzo margine la
Caritas si propone nella collaborazione con alcuni ambiti della pastorale
diocesana: da quello della pastorale della Salute e Carceraria, all'ambito
della pastorale Giovanile e Familiare, a quello della Catechesi. Le occasioni
di sinergia pastorale si presentano molteplici, per cui è necessario avviare
momenti di confronto che servono non soltanto a condividere gli approcci
caritativi, ma anche ad attcstare che è possibile lavorare assieme per l'edificazione
del Regno di Dio.
Infine vengo fisati tre
momenti formativi: Il primo momento è fissato per il 16 settembre alle ore
18,00, presso il Centro socio-culturale “S. Liardo” a Niscemi. Il secondo
momento sarà a Gela, il 19 novembre, per vivere assieme la Giornata mondiale
dei poveri; infine il terzo momento sarà il 29 aprile ad Enna. per commemorare
la Giornata diocesana delle associazioni caritative.
Mons. Gisana così conclude: “Il
servizio ai poveri costituisce un aspetto centrale della vita ecclesiale. Non
possiamo infatti eludere 1'invito di Gesù sull'annuncio della signoria del
Regno, ove i poveri sono indicati come gli amici di Dio. Lasciamo che questo
monito segni il nostro cammino di conversione, imparando a scorgere nei piccoli
il volto raggiante del Signore, la cui contemplazione non soltanto permetterà
di consolidare la nostra fede, talvolta vacillante, ma anche di attestare con
la nostra testimonianza l'opportunità di rendere più luminosa la Chiesa, sposa
di Cristo e madre dei credenti”.
Giuseppe Carà