Venerdì Santo a Pietraperzia
Lu Signuri di li Fasci
Se seguiamo Gesù non ci perderemo,
perché anche noi
come Giuda siamo discepoli a rischio.
Amatissimi, il cuore di tutto l'anno liturgico è rappresentato dal Triduo Pasquale che ha inizio con i Vespri di Giovedì Santo e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua. Esso costituisce l'unica celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo, ripartito nei tre giorni di Venerdì Santo, Sabato Santo e Domenica di Risurrezione; i Vespri del Giovedì Santo possono essere considerati i Primi Vespri di questa Solennità. Caratteristica di questa liturgia; infatti la Messa in Coena Domini non termina con il saluto finale "Andate in Pace", bensì in silenzio; l'azione liturgica del Venerdì non comincia con l'usuale saluto e con il Segno della Croce e termina anch'esso senza saluto, in silenzio; infine la solenne Veglia comincia in silenzio e termina finalmente con il saluto finale. Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un'unica solennità, la più importante di tutto l'anno liturgico; dal Gloria della Messa del Giovedì a quello della Veglia le campane devono stare in liturgico silenzio fino alla Veglia di Pasqua. Nei giorni del Triduo la Chiesa Cattolica invita i suoi fedeli a soddisfare i precetti generali di confessare i propri peccati almeno una volta all'anno e di ricevere il sacramento dell'Eucaristia almeno a Pasqua. Infine il Venerdì Santo è richiesto a tutti i fedeli tra i 18 e i 60 anni il digiuno. Anche noi siamo "discepoli a rischio", perché se siamo lontani dall'amore di Dio rischiamo di perderci nella notte dei tempi. Certo nessuno è senza peccato,è importante che crediamo fermamente alla misericordia di Dio, sempre, specialmente quando ci sentiamo lontani dal suo amore, sbandati, traditori. Ave Maria!
Maria Maistrini
Coordinatrice Casismatica
del Gruppo di Preghiera
"Pregate con me"