Pubblicata dal comune
una Brochure
su “Lu Signuri di Li Fasci”.
LU SIGNURI DI LI FASCI
PIETRAPERZIA. “L’amministrazione comunale - dichiara il sindaco Enzo Emma – per celebrare in modo più degno il Venerdì Santo ha fatto stampare una brochure su “Lu Signuri di li fasci” accogliendo l’invito della confraternita Maria Santissima del Soccorso, che cura il solenne evento di portata mondiale e che noi quest’anno trasmetteremo in diretta televisiva dalla venti alle ventiquattro, con un sistema satellitare e quindi sarà vista in tutto il mondo. Con regolare gare d’appalto sono state prodotte diecimila copie. Per la giornata della processione avremo migliaia di presenze per la singolarità dell’atto religioso vengono cittadini da tutto il mondo”.
“La brochure – continua l’illuminato sindaco – è alto talento artistico ed in un prosieguo di tempo abbiamo migliorato la qualità. Ogni anno questa preziosità ci viene richiesta e in tanti ne prendono più copie da portare ai parenti lontani. La brochure è formata, come da tradizione, da otto facciate. L’aspetto storico è stato curato dal governatore Giuseppe Maddalena e presenta l’evolversi della processione nel suo divenire storico. Vi sono ventidue foto sugli aspetti ed i momenti più toccanti di tutta la processione. Sono stati inserite alcune indicazioni utili per il visitatore esterno per trovare una decorosa logistica”.
“La nostra processione – conclude il cardiologo Enzo Emma - è stata iscritta nel registro regionale “Eredità Immateriali”, capolavori della tradizione, della Regione Siciliana”.
La processione di Lu Signuri di li fasci viene gestita dalla confraternita Maria Santissima del Soccorso. Ha 84confrati e vanta un ‘origine antichissima. Il giorno del Venerdì Santo alle ore 15 viene sceso dalla nicchie il miracoloso crocifisso ed in precessione viene portato in chiesa madre dove il parroco Giuseppe Rabita svolge la funzione dell’adorazione solenne della Croce. Le origini della confraternita sono molto antiche; infatti, verso la metà del quattordicesimo secolo, a Palermo per opera degli Agostiniani, sorse la devozione alla Madonna del Soccorso. Un gruppo d’Agostiniani, che nel frattempo si erano stabiliti a Pietraperzia, edificarono una Chiesa con l'annesso convento e la dedicarono alla Madonna del Soccorso. In seno a questa comunità monastica nacque e si accrebbe la confraternita sotto il titolo della Madonna del soccorso. Nel corso dei secoli a lei si aggregò la confraternita degli agonizzanti, e così si ebbe l'unione dei due titoli. Scopo principale della confraternita era di portare aiuto ai bisognosi, di confortare i moribondi e di accompagnarli nel loro ultimo viaggio terreno ed infine di seppellirli.
Era appannaggio del Governatore della confraternita liberare un condannato a morte nei giorni della Settimana Santa.
La confraternita, nata come comunità di mutuo soccorso, con l'evolversi dei secoli non ha perso gli scopi originali. Nel dopo guerra curò la "ruota", dove erano lasciati i bambini abbandonati ed inoltre partecipò con il 50% del capitale alla fondazione dell'ospedale.
Don Pino Carà