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mercoledì 13 aprile 2011

NELLA TRIBOLAZIONE LA FEDE E' LUCE

Una testimonianza
 di fede con la luce del Risorto



Maria Maistrini
Coordinatrice del gruppo
"PREGATE CON ME"


Il dolore è eterno ha una voce e non varia

Dalle note intime e personali

di Maria Maistrini

Nostra coordinatrice del gruppo

“Pregate con me”

Don Pino


MARIA E LA SUA FAMIGLIA


Senza la fede nelle tribolazioni della vita si rimane abbandonati

Maria afferma

Senza la fede, nelle tribolazioni della vita si rimane abbandonati, schiacciati e uccisi nel cuore da quella forza distruttrice e malefica che si chiama disperazione.


LA MIA STORIA

Era il 5 maggio 1999, un mercoledì qualunque, si mangiava, si beveva, si guardava la TV, si portavano i bimbi in palestra...

Ore 18,30 guardavo la TV con i miei figli, quando all’improvviso un giornalista interrompe le trasmissioni riportando una grave notizia di cronaca... "VORAGINE A MATERDEI, INGHIOTTITO E SPROFONDATO NELLE VISCERE DELLA TERRA A 40 METRI DI PROFONDITA' GIOVANE GEOMETRA".... Mamma!!!
Sento la voce di uno dei miei figli... "ma è la foto del mio papà"... disperazione, dolore, panico, angoscia.... Non poteva essere il mio sposo mi ripetevo era irreale... sembrava un film... psicologicamente, nel primo momento della tribolazione mi davo coraggio e lo trasmettevo anche ai miei figli... non volevo e non dovevo farmi vedere sopraffatta.
 Da principio la tribolazione non mi
penetrò subito nell'anima, ma la sfiorava come l'acqua che cadendo su di un panno resistente, vi passa sopra senza bagnarlo;
 in un secondo momento, per fenomeno di reazione, per la stanchezza che produce lo sforzo fatto nel darsi coraggio, per la riflessione che subentra alla sorpresa, il dolore penetra nell'anima gettandola nello sconforto e nell'avvilimento.
Fu allora che compresi che Gesù mi chiamava e mi sussurrava: "Cosa vuoi che io faccia?"... e così mi rivolse il Suo sguardo amoroso, ripetendo nella mia anima desolata e afflitta:
Che cosa vuoi che io ti faccia?...
Maria, io ti sono vicino,
alzo la croce con te e conto le tue lacrime
 e ti stringo al mio tenerissimo Cuore. Sento il tuo dolore e lo lenisco con l' amore...

In seguito Maria scrive

Mentre percorrevo un bosco di spine, ho incontrato Gesù. Vedere Gesù, conoscerlo, amarlo, essere benedetti da Lui, possederLo nella pienezza dell'amore, partecipare alla sua stessa ferita e palpitare dei suoi stessi palpiti. E quale bene potrà mai paragonarsi a questo sommo, immenso ed unico bene, che eccede in grandezza tutte le gioie del Cielo e della terra!... Si, Gesù mio, quanto sospiro di vederti, come anelo di possederti, da quanto tempo gemo senza di te invocando la dolcezza del tuo Volto!... Mostrati a quest'anima afflitta, dimmi che mi hai perdonata, dimmi che mi ami e che il mio affanno viene da te. Aiutami a camminare sulle orme di Francesco, fammi comprendere se è questa la mia via...guidata dalla Vergine Maria, con Francesco e Chiara, vengo incontro a te Gesù.


Redattore
Don Pino Carà