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martedì 3 novembre 2015

NEL MAUSOLEO DI GASPERE FARULLA LA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI 2015


Al mausoleo di Gaspere Farulla  Commemorazione dei defunti

IL SINDACO BEVILACQUA E LE AUTORITA' MILITARI PROVINCIALI

                         LA CELEBRAZIONE
           DI MONSIGNOR  BONGIOVANNI



 IL MONUMENTO 
DELLA REGINA MARGHERTA


PIETRAPERZIA. Il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua  ha preordinato che la celebrazione ufficiali dei defunti  avvenisse al mausoleo del carabiniere Gaspere Farulla, deceduto in un conflitto a fuoco contro due malviventi nelle terre di Crotone, mentre che stavano per essere catturati. Uno dei banditi fece fuoco sulle forze dell’ordine e colpì il carabiniere Farulla, che in un sussulto di residuo di forza, reagisce ed uccide il malavitoso. Il fatto avvienne il quattro luglio del 1963 ed il giovane carabiniere aveva l’età di 31 anni. La motivazione scritta sulla medaglia dal ministro della difesa Giulio Andreotti è: “fulgido esempio di coraggio ed attaccamento al dovere spinto all’estremo sacrificio”. Anche la stazione dei carabinieri è titolata all’eroe della patria.

       La santa messa come di consueto  è stata celebrata da  monsignor Giovanni Bongiovanni, vicario generale della diocesi delegato dal vescovo  Rosario Gisana. Presenti le autorità somme dei carabinieri:  il tenente colonnello Paolo Puntel, il comandante della compagnia di Piazza Armerina Vincenzo Bulla, il comandante della stazione locale Giuseppe Castrovilli.  Il sindaco Antonio Bevilacqua, tutta la giunta comunale ed  i 15 consiglieri. La comandante della pulizia municipale  Giovanna Di Gregorio.  Nei tre giorni il servizio d’ardine è stato fatto  dal commissario Gino Stringi ed il seguito:  Liborio Micciché, Giovanni Falzone, Lillo Russo, Antonio Caffo e Damiana Di Gregorio. Le messe sono sta celebrati la domenica ed il lunedì; il tempo inclemente ha inciso negativamente sulla vendita dei fiori e dei lumini.  Per la pulizia del luogo sacro l’attivissimo Vincenzo Russo.

       Monsignor Giovanni Bongiovanni nell’omelia ha affermato: “La commemorazione dei defunti ci porta alla pasqua del Risorto. La vita passaggio verso l’eterno”.

       ll comandante  Castrovilli ha ha tracciato la genesi dell’arma dei carabinieri: “Con le Regie Patenti del 13 luglio 1814, integrate con altre emanate il 15 ottobre 1816, il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia istituì i carabinieri reali, un corpo armato che, sul modello della gendarmeria francese, aveva compiti sia civili (ordine pubblico e polizia giudiziaria) che militari (difesa della Patria e polizia militare).

       Migliaia le persone che hanno fatto visita ai cari estinti. Altre messe sono state celebrate in altre tombe e quindi è prevalsa la celebrazione cristiana della commemorazione.

Giuseppe Carà