Sull’interruzione
dei servi al poliambulatorio, specie quelli di specialista la maggioranza rende
noto attraverso il capogruppo Filippo Bevilacqua
L'AVVOCATAO FILIPPO BEVILACQUA AQUILA DEL CONSIGLIO COMUNALE
PIETRAPERZIA. Sull’interruzione
dei servi al poliambulatorio, specie quelli di specialista la maggioranza rende
noto attraverso il capogruppo Filippo Bevilacqua che c’è stata una
manipolazione di notizie e di comunicati. Certamente è mancato un comunicato
stampa data la gravità dell’interruzione del pubblico servizio.
“A rettifica degli articoli apparsi il 9 e 10 novembre 2015
rispettivamente sui quotidiani "La Sicilia" e "Giornale di
Sicilia" in merito al disservizio idrico al Poliambulatorio sito nel
comune di Pietraperzia si ritiene opportuno esporre i fatti per come si sono effettivamente
verificati, sottolineando che non c'è stato alcun guasto o malfunzionamento
all'impianto idrico del poliambulatorio!
Giovedì
5 novembre l'ufficiale sanitario scriveva al sindaco chiedendo di emettere
ordinanza di chiusura della struttura per mancanza d'acqua. Il sindaco
provvedeva a contattare tempestivamente Acquaenna ricevendo risposta secondo
cui l'erogazione del servizio risultava regolare. A questo punto, l'indomani
mattina, 6 novembre, il sindaco Bevilacqua, il vicesindaco Salerno, il geometra
Russo e il sig. Toscano di Acquaenna si recavano al poliambulatorio per
effettuare opportuno sopralluogo alla presenza del personale sanitario. Ed è a
quel punto che la situazione appariva alquanto strana: al contatore l'acqua
arrivava regolarmente (come anticipatamente affermato da Acquaenna) quindi il
problema doveva essere nella conduttura interna. Si accedeva ai locali tecnici,
chiusi da apposito lucchetto e quindi accessibili solo al personale Asp, e lì
il dipendente di Acquaenna si accorgeva che il problema era causato
dall'anomala chiusura di una leva che, invece, avrebbe dovuto essere aperta.
Pertanto
non si è verificato alcun guasto o malfunzionamento e nulla è imputabile al
gestore idrico Acquaenna, né al Comune di Pietraperzia, che non è nemmeno
proprietario dell'immobile.
Semmai
adesso è necessario far luce sull'anomalia riscontrata per accertare chi e
perché abbia chiuso la leva incriminata e se lo abbia fatto dolosamente o
colposamente, consapevolmente o incoscientemente.
Di
sicuro deve essere evitata qualsiasi strumentalizzazione politica
dell'accaduto, in quanto nulla può essere rimproverato all'amministrazione ed
agli uffici comunali. Anzi, più propriamente, si deve sottolineare che il
tempestivo intervento della macchina comunale ha sottratto tempo e risorse ad
altri compiti istituzionali e problematiche realmente esistenti, motivo per cui
è necessario procedere ad ogni accertamento al fine di escludere eventuali
responsabilità penali in termini di procurato allarme o interruzione di
pubblico servizio.
Onde
evitare incomprensioni, l'amministrazione comunale, nella persona del sindaco
avv. Antonio Bevilacqua, dichiara che l'esposizione dettagliata dei fatti si è
resa necessaria a causa delle inesatte notizie riportate dalla stampa e che,
altrimenti, non avrebbe avuto alcun interesse alla divulgazione di un
avvenimento che riguarda solo ed esclusivamente il proprietario e fruitore
della struttura, cioè l'Asp.
Ci
rammarichiamo del fatto che, nonostante l'esito del sopralluogo e lo svelamento
della reale causa di disservizio, taluno ha ritenuto di strumentalizzare
l'episodio puntando il dito contro l'amministrazione comunale e passando
notizie false alla stampa”.
Giuseppe
Carà