Incontro tra amministratori
ed operai del RMI (Reddito Minimo d’Inserimento)
ASSEMBLEA DEGLI OPERAI
PIETRAOERZIA.
Ieri mattina al palazzo di città c’è stato un incontro tra gli
amministratori ed i 20 operai del RMI (Reddito
Minimo D’Inserimento). I lavorato non vengono pagati da cinque mesi perché
ancora la Regione non ha accreditato la somma spettante. Il comune già ha fatto
tutti gli adempimenti previsti relative alle somme percepite nei mesi precedenti.
La ragioneria deputata a spedire la pratica deve avere ogni volta l’attesta della banca in cui si evince che gli
operai hanno percepito la somma. Ogni volta si perde tempo prezioso per le
forme burocrati farraginose. La Uil tramite il delegato di categoria Calogero
Falcone ha chiesto di fare gli accreditamenti
direttamente al comune senza passare dalla banche. Un espediente in passato è
stato che il comune ha anticipato le somme dovute.
“In
questo momento – dichiara il capogruppo di maggioranza l’avv. Filippo
Bevilacqua - le casse comunali sono a
corto di liquidità quindi siamo impossibilitati a fare anticipazione.
L’amministrazione non solo ha fatto tutti gli adempimenti ma ha fatto
sollecitazioni; parecchie volta siamo stati in assessorato per sboccare la
pratica.
I
venti lavoratori che devono ricevere la somma del comune di Pietraperzia sono:
Filippina Stella, Rosaria Mancuso, Loredana Di Natale, Giuseppe Di Lavore,
Vincenzo Di Lavore, Calogero Salamone, Salvatore Ippolito, Nunzia Incaudo, Silvana Spampinato, Filippa
Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa Cutaia, Antonino
Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo Aiello, Vincenzo Spampinato, Giovanni Battista
Margani e Giuseppe Vitale”.
La
situazione nelle famiglie è tragica perché non riescono ad avere crediti nei negozi
di genere alimentare. Quello del RMI è
un problema che va risolta in maniera più dinamica.
Giuseppe Carà