Tutto il paese mobilitato per
celebrare San Rita da Cascia nata a Roccaporena
I SENIOR ITALIA NELLA SEDE
DI SANTA RITA
PIETRAPERZIA. Tutto il paese mobilitato per
celebrare San Rita da Cascia nata a Roccaporena. La santa dei “casi impossibile” viene
festeggiata il 22 moggio con l’infiorata delle Rose, ma viete preparata con la
solennizzazione dei quindici giovedì che precedono la festa. Come di consueto
vendono coinvolte le tre parrocchie Madonna delle Grazie , Santa Maria di Gesù e Santa Maria Maggiore - Chiesa Madre, che gestisce la festa e la processione
con il ferculo di Santa Rita che prende dalla Madrice ed il matador della
processione è monsignor Osvaldo Brugnone, che indossa il piviale della maggiore
solennità ed i cui lembi vendono tenuti dai due governatori delle confraternite
Giuseppe Maddalena e Giovanni Rizzo.
A
Santa Rita è titolata l’associazione “Senior Italia” che ha 450 soci e che
partecipano alla processione organizzando una fiaccolata della pace. I soci
stanno preparandosi alla festa partecipando ai quindici giovedì nella Chiesa
San Nicolò. La liturgia viene animata dalla presidente Giovanna Di Dio, dal
vice presidente Franco Cigna e dalle socie Piera Pinella (esperta sulla conoscenza
della agiografia di Santa Rita) e dall’assistente sanitaria Rosalia Di Piazza,
addetta alla recita del Rosario di Santa Rita..
I
quindici Giovedì di Sana Rita focalizzano
il cammino della vita terrena della santa dalla nascita avvenuta a Roccaporena nel 381 alla morte il 22 maggio 457 avvenuta a
Cascia dove la santa è sepolta.
Inoltre prima della messa è prevista la recita
della “coroncina” una tipica preghiera
alla Santa delle cose impossibili.
L’associazione
Senior Italia si mobilitata e la signore
Giovanna Di Dio ha fatto una riunione di direttivo formato da: Giovanni Di
Dio presidente, Francesco Cigna vice presidente,
Chiolo Giuseppe tesoriere , Angela Emma segretaria; mentre consiglieri, Maria
Calogera Taibi, Vincenzo Privitera, Salvatore Falzone, Michela Costa, Piera
Pinelli. Componenti il collegio dei revisori: Angelo Taibi, Giovanni Farinelli.
IL
giorno scelto è il giovedì perché il 22 maggio del 1457 era di giovedì. In
paese esiste una chiesa dedicata a Santa Rita che si trova nella parte alta del
paese. Mentre la processione della statua avviene il 22 maggio preceduta da una
novena che viene dettata da antica data dal parroco mons. Giuseppe Rabita.
Il fatto
portentoso nella vita di Santa Rita è la spina che porta in fronte e che la
portò per 15 anni. Un Venerdì santo dopo aver ascoltato la predica sulla
passione ne fu talmente toccata che rientrando in cella chiese le sofferenze
della croce. In una esplosione di luce si trovò in fronte la spina appartenete
alla croce del Cristo. In paese il riferimento più attenzionato è come la santa
delle “Grazie Impossibili”.
Giuseppe Carà