Maria Ausilia Vitale, Ferdinando Scillia, monsignor Vincenzo Sauto, Giuseppe Maddalena,
Filippo Rizzo.
Raduno delle confraternite
nella chiesa del Rosario con i dirigenti diocesani, monsignor Vincenzo Sauro ed
il dottor Ferdinando Scillia.
PIETRAPERZIA. Raduno delle confraternite nella
chiesa del Rosario con i dirigenti diocesani: Monsignor Vincenzo Sauto
assistente ecclesiastico, coordinatore Ferdinando Scillia.
In paese vi sono tre
confraternite: 1) Maria Santissimo del Soccorso che ha governatore Giuseppe
Maddalena, vice governatore Vincenzo
Spampinato, tesoriere Claudio Santagati, cancelliere Gianluca Vinci; assistenti:
Michele Vitali, Calogero Millino, Giuseppe Di Gloria; i confrati sono 83. La
confraternita è la più antica e fu fondata nel 1320.
2) Confraternita Maria Santissima Addolorata:
Governatore Maria Ausilia Vitale, segretaria Giusy Marotta, cassiera Concetta
Ciulo, consiglieri: Concetta Adamo, Concetta Miccichè, Rocchina Scalieri,
Michela Turco, Giovanna Viola, Piera Pinelli. Le consorelle sono 115. La confraternita fu
fondata nel 1884.
3) Confraternita del Preziosissimo sangue di
Cristo: Governatore Filippo Rizzo, vice governatore Vincenzo Trubia, cassiere
Angelo Vullo, segretario Salvatore Miccichè, consigliere Domenico Nocilla. I confrati
sono 57. L’anno di fondazione è 1820.
Il dottor Ferdinando Scillia ha annunziato che il 28 maggio si terrà il
raduno diocesano delle 54 confraternite a
Barrafranca; i confrati parteciperanno con i loro abito di cerimonia e di sarà
una sfilata in tutti o il paese.
Ha aperto i lavori il
governatore Giuseppe Maddalena che ha
tracciato gli impegni delle tre confraternite che sono una fortissima realtà a
livello antropologico e filantropico. Spesso vengono fatte delle raccolte di deratte
alimentari per far fronte ai bisogni degli famiglie degli indigenti.
Monsignor Sauto ha tracciato
il cammino ecclesiale delle confraternite, come laici formati a poter svolgere
attività di annunzio evangelico. Il dottor Scillia ha sviluppato il commino
sociale che devono fare le confraternite.
Giuseppe Carà