La segreteria prov.le CGIL risponde ai lavoratori dell’Ecopunto di Pietraperzia
LA GRANDE CGL
Pubblichiamo il comunicato pervenuto in redazione da parte della CGIL
Funzione Pubblica di Enna in risposta all’articolo pubblicato il 14
febbraio che aveva come titolo “L’azione sindacale non può essere volta a scoraggiare i lavoratori”.
“Si ritiene che risulti scontato che il Segretario Generale di un
sindacato, prendendo atto delle ordinanze del Sindaco e delle delibere
di Giunta (come riportato nell’articolo), sia a conoscenza delle
attività svolte dai lavoratori dell’Ecopunto, altresì riscontrate in
svariate occasioni: l’assemblea Sindacale del 01/09/18 per il transito
dei lavoratori da una ditta ad un’altra, il 05/11/18, in occasione della
modifica del loro contratto ed in ultimo il 31/01/19, durante
un’assemblea sindacale di tutti lavoratori del cantiere di Pietraperzia,
organizzata proprio a seguito delle lamentele dei dipendenti circa le
criticità delle attività lavorative del cantiere. Giusto in quest’ultima
occasione, è stato visitato l’Ecopunto, accessibile a tutti in quanto
situato in un androne pubblico, apprendendo così che l’attività di
pesatura avvenga nel suddetto androne, così come osservando i restanti
spazi, questi sono risultati inadeguati ai sensi delle normative vigenti
sulla sicurezza sul lavoro. Non si comprende, dunque, quale rimprovero
possa essere mosso a chi di mestiere cura l’interesse del lavoratore e
la sua sicurezza.
Si ricordi che la sicurezza sul lavoro fa parte di quei costi
spalmati sulle bollette dei rifiuti e pertanto sostenuti dai cittadini
di Pietraperzia; il primo cittadino, quindi, dovrebbe pretendere
dall’azienda che svolge il servizio di igiene ambientale nel suo
territorio, la messa in sicurezza dei Lavoratori, dei cantieri e dei
mezzi.
C’è da precisare che viene assolutamente riconosciuta l’importanza dell’attività svolta dell’ecopunto nel contesto territoriale e per questo merita la giusta attenzione, ma se n’è solamente contestata l’ubicazione.
Inoltre l’ottimo risultato della raccolta differenziata avrà avuto un suo spunto grazie all’attività dei lavoratori dell’Ecopunto, ma non va scordato che quasi la totalità dei rifiuti prodotti nel territorio viene raccolta dagli operatori che ogni giorno garantiscono un servizio di raccolta porta a porta, di gran lunga più usurante di un servizio di prossimità con cassonetti.
Di fatti, il Segretario Prov.le Giovanni Lavalle, insieme ad altre sigle sindacali, si è battuto proprio per un aumento dell’orario contrattuale per i lavoratori di Pietraperzia in previsione dell’avvio della raccolta differenziata spinta (porta a porta), ottenendo un incremento da 25 ore a 30 ore settimanali per gli operativi e da 20 ore settimanali a 30 ore settimanali per gli amministrativi, durante una riunione partecipata da tutti i lavoratori, dal Sindaco e dell’Azienda e conclusasi con un impegno di Sindaco e Azienda di riportare tali incrementi orari nei rispettivi Contratti di Lavoro.
C’è da precisare che viene assolutamente riconosciuta l’importanza dell’attività svolta dell’ecopunto nel contesto territoriale e per questo merita la giusta attenzione, ma se n’è solamente contestata l’ubicazione.
Inoltre l’ottimo risultato della raccolta differenziata avrà avuto un suo spunto grazie all’attività dei lavoratori dell’Ecopunto, ma non va scordato che quasi la totalità dei rifiuti prodotti nel territorio viene raccolta dagli operatori che ogni giorno garantiscono un servizio di raccolta porta a porta, di gran lunga più usurante di un servizio di prossimità con cassonetti.
Di fatti, il Segretario Prov.le Giovanni Lavalle, insieme ad altre sigle sindacali, si è battuto proprio per un aumento dell’orario contrattuale per i lavoratori di Pietraperzia in previsione dell’avvio della raccolta differenziata spinta (porta a porta), ottenendo un incremento da 25 ore a 30 ore settimanali per gli operativi e da 20 ore settimanali a 30 ore settimanali per gli amministrativi, durante una riunione partecipata da tutti i lavoratori, dal Sindaco e dell’Azienda e conclusasi con un impegno di Sindaco e Azienda di riportare tali incrementi orari nei rispettivi Contratti di Lavoro.
Pertanto, nessuno ha intenzione di ledere i diritti dei lavoratori
dell’Ecopunto ne penalizzare gli stessi, anzi quanto dichiarato ha
cercato di evidenziare un problema, al fine di garantire l’attività e la
dignità lavorativa, le cui logiche dovrebbero essere condivise dal
primo cittadino se in linea con il gruppo di appartenenza.
Infine, inutili strategie da parte dell’Azienda per minare la serenità dei lavoratori, che risultano così preoccupati e scoraggiati, non distolgono l’attenzione dalle problematiche ancora in atto, prima fra tutte il mancato adeguamento contrattuale degli incrementi orari prima citati.
Per tutte le motivazioni esposte, il Segretario Generale della FP CGIL sottolinea l’incoerenza di alcuni lavoratori nel contestare la propria Attività Sindacale dedicata ampiamente alla tutela di ogni loro diritto.”
Infine, inutili strategie da parte dell’Azienda per minare la serenità dei lavoratori, che risultano così preoccupati e scoraggiati, non distolgono l’attenzione dalle problematiche ancora in atto, prima fra tutte il mancato adeguamento contrattuale degli incrementi orari prima citati.
Per tutte le motivazioni esposte, il Segretario Generale della FP CGIL sottolinea l’incoerenza di alcuni lavoratori nel contestare la propria Attività Sindacale dedicata ampiamente alla tutela di ogni loro diritto.”