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martedì 5 febbraio 2019

Raduno diocesano dei religiosi a Pietraperzia. (circa 2000)


Raduno diocesano dei religiosi a Pietraperzia. (circa 2000)

PIETRAPERZIA. Ieri a Pietraperzia si è tenuto il raduno diocesano dei religiosi a cui hanno partecipato circa duemila religiosi tra monache e frati. Il tutto è stato celebrato nel contesto della festa liturgica della “Candelora”. La titolazione è stata “Giornata Diocesana della vita consacrata a Pietraperzia.
Liturgicamente la celebrazione stata titolata “Festa della presentazione del Signore”. Il programma è stato così strutturato: “Raduno presso la chiesa del Rosario e benedizione della “Luce”  ossia benedizione delle candele. Dopo una prolusione da parte del vescovo Rosario Gisana che ha introdotto i presenti alla celebrazione si è andati in processione alla chiesa madre dove il vescovo Rosaria Gisana ha celebrato il solenne pontificale a cui hanno partecipato i religiosi ed il clero locale. Molto partecipata la funzione. Infatti la chiesa del Rosario è stata stracolma di fedele. Sono stati prersenti i circa cento sacerdoti della diocesi le seicento suore e duecento sacerdoti del clero religioso, ossia quello appartante al clero che vive nelle vari comunità locali.
Tutta la comunità religiosa del paese ha dato il segno numeroso della presenza; giacché nel pomeriggio era l’unica messa celebrata. La celebrazione liturgica ha celebrato la presentazione di Gesù Bambino al tempio e la purificazione di Maria Santissima. Nel manifesto ufficiale si leggeva “Vita Consacrata a Pietraperzia”. Ad inizio della funzione e al Rosario vi è stato il saluto ufficiale del sindaco Antonio Bevilacqua, che ha affermato che questa celebrazione è “un momento di crescita religiosa per il mondo cattolico. A dare solennità alla funzione hanno dato presenza le realtà impegnate del mondo cattolico, tra cui le confraternite.
       Nell’omelia  monsignor Rosario Gisana ha dato lustro alla metafora della “Luce”, facendo riferimento al Cero Pasquale  in cui viene esaltato il “Lumen Christi”. IL saluto finale è venuto dal governatore Giuseppe Maddalena della Madonna del Soccorso.      
Giuseppe Carà