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mercoledì 6 febbraio 2019

Clero Rottamato

                         Clero Rottamato 

PIETRAPERZIA. Rottamazione di clero..Dati gli avvenimenti  di questi ultimi giorni, la situa del clero è diventata è diventata molta angusti nel giro di un mese sono venuti meno due sacerdoti: Padre Giovanni Messina ha avuto un incidente stradale entro il centro abitato; infatti dopo aver terminato la celebrazione della messa dalle suore salesiani uscendo dalla chiesa e prendendo la macchina si è scontrato frontalmente con una fiat punto. Conseguenze:lesione all’osso del collo e dev bloccato per almeno per un paio di mesi. E’ stato toccato anche il nostro collaboratore don Pino Carà che mentre preparava l’altare per la messa si è fermato per un fortissimo dolore al petto ed ha trovato subito soccorso nel reparto di cardiologia di Caltanissetta; ma per parecchie mesi non potrà esercitare il ministero sacerdotale. Restano efficienti monsignor Giovanni Bongiovanni e don Osvaldo William Brugnone; rispettivamente nella parrocchia Chiesa Madre e nella parrocchia Santa Maria. Un servizio parziale viene svolto viene svolto da padre Giuseppe Rabita,  che è stato nominato nei servizi regionali dei vescovo a Palermo.
Di sei sacerdoti il 50 per cento se ne esce rottamato.
       La realtà è diventata difficile infatti gli istituti della suore salesiane e quello delle suore ancelle, non ha hanno la celebrazione quotidiana della messe. Le strutture religiose dei laici sono di notevole supporto; specie le quattro confraternite: Soccorso, Preziosissimo Sangue, Rosario e le consorelle dell’addolorata. La situazione è allo studio del vescovo monsignor Rosario Gisana e del vicario generale Antonino Rivoli. Alcune messe domenicali sono state abolite.
       Certamente per il servizio pastorale certamente in paese ci vuole qualche altro sacerdote. E’ di aiuto il decremento omografico ch il paese ha perduto due mila abitanti ed adesso il paese è sceso a cinque mila abitanti dai 230 mila che erano nel 1950
       Sono un pregevole aiuto i ministranti che nei giorni festivi portano la Comunione agli ammalati.
Giuseppe Carà