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martedì 19 febbraio 2019

Lo dicono forte e chiaro i lavoratori dell’Ecopunto di Pietraperzia che si trova nei locali della Delegazione Comunale di via Diego Messina


PIETRAPERZIA. Lo dicono forte e chiaro i lavoratori dell’Ecopunto di Pietraperzia che si trova nei locali della Delegazione Comunale di via Diego Messina. La loro presa di posizione in risposta a quanto lamentato, nei giorni scorsi, da Giovanni La Valle, segretario provinciale Funzione Pubblica C.G.I.L. Il sindacalista, in un suo comunicato, tra l’altro, lamentava alcune carenze mai evidenziate dai lavoratori stessi che lavorano all’interno dell’Ecopunto. Alla nota di Giovanni La Valle rispondono i lavoratori Ecopunto di Pietraperzia. Questo il loro comunicato integrale: “In riferimento alla recente nota a firma del segretario provinciale della Funzione Pubblica C.G.I.L. di Enna occorre fare chiarezza”. “Esprimiamo forte perplessità – si legge ancora nello stesso comunicato – di fronte alla presa di posizione della C.G.I.L. ed in particolare appare strano che certe dichiarazioni avvengano senza che mai siano stati interpellati i lavoratori interessati o, quanto meno, abbia visitato i luoghi dove avvengono tali operazioni”. “Dall’agosto 2018 – si legge ancora nello stesso comunicato dei lavoratori che prestano la propria attività alla delegazione Madunnuzza di Pietraperzia – da quando è sorto l’Ecopunto, è sicuramente migliorata la qualità del lavoro dei dipendenti del cantiere e, nel contempo, viene offerto un servizio a tutta la comunità pietrina ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: raccolta differenziata dal 3 al 72 per cento con centinaia di utenti che giornalmente conferiscono e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle vigenti normative”. “Ci saremmo aspettati – continuano i lavoratori Ecopunto di Pietraperzia – un contributo al miglioramento dei servizi offerti qualora questo modo di operare andasse a ledere la tutela e i diritti del lavoratore. Invece assistiamo ad un atteggiamento che, certamente, andrebbe a penalizzare tutti i lavoratori del cantiere di Pietraperzia qualora si dovessero accantonare i sacrifici volti al raggiungimento di tali obiettivi, alla luce anche di un recente accordo che ha portato all’aumento delle ore contrattuali”. E concludono: “Al segretario della C.G.I.L. diciamo che non è il momento delle contrapposizioni ma del mantenimento dell’occupazione e la riqualificazione di chi ancora da tempo attende di essere reinserito in questo contesto lavorativo. L’azione sindacale non  può essere volta a scoraggiare i lavoratori”. A margine della nota si deve rilevare che i lavoratori dell’Ecopunto di Pietraperzia non sono sindacalizzati con la C.G.I.L