PIETRAPERZIA. Lo dicono forte e chiaro i
lavoratori dell’Ecopunto di Pietraperzia che si trova nei locali della
Delegazione Comunale di via Diego Messina. La loro presa di posizione in
risposta a quanto lamentato, nei giorni scorsi, da Giovanni La Valle,
segretario provinciale Funzione Pubblica C.G.I.L. Il sindacalista, in un
suo comunicato, tra l’altro, lamentava alcune carenze mai evidenziate
dai lavoratori stessi che lavorano all’interno dell’Ecopunto. Alla nota
di Giovanni La Valle rispondono i lavoratori Ecopunto di Pietraperzia.
Questo il loro comunicato integrale: “In riferimento alla recente nota a
firma del segretario provinciale della Funzione Pubblica C.G.I.L. di
Enna occorre fare chiarezza”. “Esprimiamo forte perplessità – si legge
ancora nello stesso comunicato – di fronte alla presa di posizione della
C.G.I.L. ed in particolare appare strano che certe dichiarazioni
avvengano senza che mai siano stati interpellati i lavoratori
interessati o, quanto meno, abbia visitato i luoghi dove avvengono tali
operazioni”. “Dall’agosto 2018 – si legge ancora nello stesso comunicato
dei lavoratori che prestano la propria attività alla delegazione
Madunnuzza di Pietraperzia – da quando è sorto l’Ecopunto, è sicuramente
migliorata la qualità del lavoro dei dipendenti del cantiere e, nel
contempo, viene offerto un servizio a tutta la comunità pietrina ed i
risultati sono sotto gli occhi di tutti: raccolta differenziata dal 3 al
72 per cento con centinaia di utenti che giornalmente conferiscono e
contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle vigenti
normative”. “Ci saremmo aspettati – continuano i lavoratori Ecopunto di
Pietraperzia – un contributo al miglioramento dei servizi offerti
qualora questo modo di operare andasse a ledere la tutela e i diritti
del lavoratore. Invece assistiamo ad un atteggiamento che, certamente,
andrebbe a penalizzare tutti i lavoratori del cantiere di Pietraperzia
qualora si dovessero accantonare i sacrifici volti al raggiungimento di
tali obiettivi, alla luce anche di un recente accordo che ha portato
all’aumento delle ore contrattuali”. E concludono: “Al segretario della
C.G.I.L. diciamo che non è il momento delle contrapposizioni ma del
mantenimento dell’occupazione e la riqualificazione di chi ancora da
tempo attende di essere reinserito in questo contesto lavorativo.
L’azione sindacale non può essere volta a scoraggiare i lavoratori”. A
margine della nota si deve rilevare che i lavoratori dell’Ecopunto di
Pietraperzia non sono sindacalizzati con la C.G.I.L