La tre parrocchie del paese insieme celebrano la XXVII
giornata mondiale del malato.
GIORN ATA MONDIALE DEL MALATO
PIETRAPERZIA. La tre parrocchie del paese insieme celebrano la XXVII
giornata mondiale del malato. La mattina saranno visitate tutti gli ammalati
delle parrocchie. Punto di riferimento è il discorso ufficiale di papa
Francesco. L’aforisma del corposo messaggio del papa è “gratuitamente avete
ricevuto, gratuitamente date”. I parroci impegnati sono monsignor Giovanni
Bongiovanni, Giuseppe Rabita e Osvaldo Brugnone. La funzione sarà fatta in ogni
parrocchia: è stato previsto che per ogni malato sarà amministrato il
sacramento della sacra unzione. E’ stato deciso che i tre parroci nell’omelia
faranno riferimento al messaggio di papa Francesco. Ad apertura di omelia si
leggerà il messaggio pontificio: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente
date”. Queste sono le parole pronunziate da Gesù quando inviò gli apostoli a
diffondere il vangelo affinché il suo regno si propagasse attraverso gesti di
amore gratuito”.
“In
occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato, - afferma monsignor
Giovanni Bongiovanni - che si celebra a Calcutta in India, oggi, la
Chiesa Madre di tutti i suoi figli, soprattutto infermi, ricorda che i gesti di
dono gratuito , come quelli del buon Samaritano, sono la via più credibile di
evangelizzazione. La cura dei malati ha bisogno di professionalità e
tenerezza. Di gesti gratuiti , immediati e semplici”.
In paese tutti gli ammalati vengono visitati m almeno una volta la settimana
e ricevono il sacramento dell’eucaristia; inoltre non manca l’assistenza anche
fisica. La Caritas cittadina è molto solerte per i bisogni del malato. Oggi si
celebra nella parrocchia Santa Maria delle Grazie il 57esimo anniversario di
istituzione, il cui primo parroco fu don Pino Siciliano. L’evento sarà
ricordato con una solenne celebrazione alle ore 19.
Tutto il
paese ha sentito il calore umani della solidarietà e della disponibilità.
Giuseppe Carà
EN!CARAG – 50 Righe. Il paese celebra la XXVII giornata mondiale del malato.
Foto.