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domenica 19 giugno 2011

COMUNITA' FRONTERIERA HA DATO IL VIA AD UN MEMORIAL ANTROPOLIGICO

14° memorial “Lillo Zarba” di calcio a cinque organizzato da “Comunità Frontiera”.




PADRE GIUSEPPE ED I VOLONTARI

PIETRAPERZIA. Ha preso il via il 14° memorial “Lillo Zarba” di calcio a cinque: vi partecipano 14 squadre per il torneo regolare e sette squadre per il torneo under 14.

La tematica, - comunica la volontaria Concetta Vinci - che quest'anno accompagna il memorial, in continuità con quella intrapresa lo scorso anno sulla legalità, è sulla lotta al silenzio: “alla cultura del silenzio che fa più vittime di un arma”. Lo slogan che accompagnerà il memorial e gli eventi è: "Per amore del mio popolo non tacerò" dal documento che don Pino Diana, sacerdote ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994, inviò a tutti i parroci dalla sua vicaria nel Natale del 1991 per invitare i cristiani a non tacere di fronte ai soprusi, alla violenza. Il 14 luglio è prevista una conferenza con la presenza di don Baldassarre Meli, sacerdote  che ha denunciato abusi sui minori in un quartiere popolare di Palermo, e della signora Ferreri, madre di Francesco Ferreri ucciso a Barrafranca in situazioni ancora oggi poco chiare”.

“Come modelli forti – continua Concetta Vinci – abbiamo scelti sei personaggi a cui abbiamo dato “l’appellativo “Eroi d’Italia”. Essi sono: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Emanuela Loi (agente di scorta di Borsellino), Rosario Livatino, don Pino Puglisi e don Giuseppe Diana”.

La liturgia della Parola ha avuto per tema: "Giustizia e Verità" ed è stata coordinata dalla dottoressa  Carmela Monteforte, responsabile di Comunità Frontiera. Mentre i brani biblici sono stati declamati da  Antonio Bevilacqua, Filippo Femminile, Paolo Di Marca e Patrizia Amico; la preghiera di chiusura L’inno di San Francesco “Dov’è odio, che io porti amore” è stata letta da Franca Sardegna”. Nel contesto del memorial una giornata è stata dedicata per le  “scuole calcio interprovinciali”.

Alla cerimonia di apertura hanno dato la presenza: il sindaco Enzo Emma, Paolo Di Marca assessore alle politiche giovanili, i consiglieri Francesca Calì e Filippo Spampinato e parecchie centinaia di giovani.

Ha chiuso i lavori il sindaco Enzo Emma,  che ha affermato: “Stimiamo il lavoro che Comunità Frontiera fa nella nostra comunità, specie quella prevenzione delle devianze giovanili. Si tratta di una testimonianza che trova il nucleo nei volontari che con tanti sacrifici aiuta i nostri giovani in un cammino di maturità filantropica proiettandoli in un inserimento propositivo nella società”.

DON PINO CARA'