14° memorial “Lillo Zarba” di calcio
a cinque organizzato da “Comunità Frontiera”.
PADRE GIUSEPPE ED I VOLONTARI
PIETRAPERZIA. Ha preso il via il 14° memorial “Lillo
Zarba” di calcio a cinque: vi partecipano 14 squadre per il torneo regolare
e sette squadre per il torneo under 14.
“La tematica, - comunica la
volontaria Concetta Vinci - che quest'anno accompagna il memorial, in
continuità con quella intrapresa lo scorso anno sulla legalità, è sulla lotta
al silenzio: “alla cultura del silenzio che fa più vittime di un arma”. Lo
slogan che accompagnerà il memorial e gli eventi è: "Per amore del mio
popolo non tacerò" dal documento che don Pino Diana, sacerdote ucciso
dalla camorra il 19 marzo 1994, inviò a tutti i parroci dalla sua vicaria nel Natale
del 1991 per invitare i cristiani a non tacere di fronte ai soprusi, alla
violenza. Il 14 luglio è prevista una conferenza con la presenza di don
Baldassarre Meli, sacerdote che ha denunciato abusi sui minori in un
quartiere popolare di Palermo, e della signora Ferreri, madre di Francesco
Ferreri ucciso a Barrafranca in situazioni ancora oggi poco chiare”.
“Come modelli forti –
continua Concetta Vinci – abbiamo scelti sei personaggi a cui abbiamo dato
“l’appellativo “Eroi d’Italia”. Essi sono: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino,
Rocco Chinnici, Emanuela Loi (agente di scorta di Borsellino), Rosario
Livatino, don Pino Puglisi e don Giuseppe Diana”.
La liturgia della Parola ha avuto per tema: "Giustizia
e Verità" ed è stata coordinata dalla dottoressa Carmela Monteforte, responsabile di Comunità
Frontiera. Mentre i brani biblici sono stati declamati da Antonio Bevilacqua, Filippo Femminile, Paolo
Di Marca e Patrizia Amico; la preghiera di chiusura L’inno di San Francesco “Dov’è
odio, che io porti amore” è stata letta da Franca Sardegna”. Nel
contesto del memorial una giornata è stata dedicata per le “scuole
calcio interprovinciali”.
Alla cerimonia di apertura hanno dato la presenza: il
sindaco Enzo Emma, Paolo Di Marca assessore alle politiche giovanili, i
consiglieri Francesca Calì e Filippo Spampinato e parecchie centinaia di
giovani.
Ha chiuso i lavori il sindaco Enzo Emma, che ha affermato: “Stimiamo il lavoro che
Comunità Frontiera fa nella nostra comunità, specie quella prevenzione delle
devianze giovanili. Si tratta di una testimonianza che trova il nucleo nei
volontari che con tanti sacrifici aiuta i nostri giovani in un cammino di
maturità filantropica proiettandoli in un inserimento propositivo nella società”.
DON PINO CARA'